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Cronaca

Stangata della Guardia di Finanza al Classic Club, sequestrati beni ai tre gestori

Le Fiamme Gialle hanno accertato che l'ente no profit ha esercitato una vera e propria attività commerciale approfittando dei regimi fiscali

Ammonta a 396mila euro l'imposta evasa, dal 2009 al 2012, dai gestori del Classic Club di Rimini finiti nel mirino della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle, nell'ambito dei controlli finalizzati a far emergere le evasioni fiscali, hanno scoperto come l'associazione che gestisce la discoteca affiliata all'ArciGay fino alla fine sel 2010 invece di essere un ente no profit era, di fatto, una vera e propria attività commerciale. L'essere registrato come circolo privato permetteva, al Classic, di beneficiare della disciplina tributaria più favorevole riservata alle associazioni non commerciali e, di conseguenza, ha comportato la determinazione del reddito imponibile ai sensi delle norme sul reddito d’impresa e di configurare l’omessa presentazione delle dichiarazioni di imposta annuali.

Al termine delle veridiche, avendo rilevato il superamento delle soglie di punibilità penale, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Rimini i tre gestori del Circolo ed è stata avanzata, contestualmente, la richiesta di sequestro preventivo per equivalente del profitto del reato. La Procura, condividendo l’esito degli accertamenti compiuti, ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rimini il sequestro preventivo per il valore dell’imposta evasa. Tale provvedimento, dopo essere stato disposto dal Tribunale, è stato eseguito dai militari del Gruppo di Rimini nella giornata di martedì.

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