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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Truffano compagnia di assicurazioni per mettere a segno una serie di "bidoni"

Due napoletani aveva pagato la copertura con degli assegni risultati rubati e "creano" una serie di finti incidenti

Sono a processo, davanti al giudice Monocratico del Tribunale di Rimini, due napoletani, di 43 e 36 anni, accusati di aver truffato una compagnia assicurativa e di aver inscenato una serie di finti incidenti per poter incassare i risarcimenti. La vicenda inizia nel novembre di alcuni anni fa quando, a Rimini, i due partenopei si presentano
nell'agenzia per stipulare le polizze ad una vettura e a uno scooterone. Dopo aver formalizzato le pratiche, i due presentano all'agente due assegni, emessi dalla filiale di Parma della Monte Paschi di Siena per un importo totale di circa 3.000 euro, e ritirano i tagliandi delle polizze. Dopo un paio di giorni, al momento dell'incasso, la compagnia di assicurazioni scopre che i due titoli, in realtà, facevano parte di un carnet risultato rubato nel parmense.

Il responsabile della filiale, a questo punto, cerca di contattare l'intestatario delle polizze il quale fingendo di cadere dalle nuvole, non riesce a capacitarsi della faccenda promettendo alla vittima di recarsi nell'agenzia per risolvere il problema ma, di fatto, sparisce dalla circolazione. Nel corso del processo, che vede i due napoletani accusati di truffa e ricettazione, è emerso che con quei due tagliandi assicurativi i veicoli hanno commesso una lunga serie di incidenti, tutti nella provincia di Napoli, per poter incassare i risarcimenti dell'assicurazione. All'udienza conclusiva, fissata per il prossimo mese di dicembre, il Tribunale di Rimini deciderà sulla colpevolezza dei due imputati e sul risarcimento per l'agenzia di assicurazioni che si è costituita parte civile ed è rappresentata dall'avvocato Raffaele Moretti del Foro di Rimini 

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