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Cronaca

Integratori dopanti provenienti dalla Polonia, maxi sequestro dei Nas

Il traffico di sostanze illecite è stato scoperto dai carabinieri in occasione dell'ultima edizione di Rimini Wellness

Una indagine dei carabinieri del Nas di Bologna, in collaborazione con i colleghi di Taranto, ha permesso di scoprire un maxi traffico di sostanze dopanti tra la Polonia e l'Italia. Il blitz è scattato nella giornata del 18 dicembre con i militari dell'Arma che hanno eseguito una serie di decreti di perquisizione emessi dal sostituto Procuratore della Repubblica, presso il Tribunale di Rimini, Paolo Gengarelli in palestre e rivendite di integratori alimentari a Rimini, Cesena e Taranto. Le perquisizioni hanno permesso di scoprire e sequestrare degli integratori alimentari provenienti dalla Polonia e contenenti sostanze medicinali ad azione dopante.

L'inchiesta era partita lo scorso giugno, in occasione dell'ultima edizione di Rimini Wellness, quando i carabinieri del Nas avevano pizzicato in uno stand espositivo, gestito da un 43enne di origine polacca, integratori alimentari non notificati al Ministero della Salute e contenenti sostanze non ammesse. Gli integratori, immediatamente sequestrati, sono poi stati inviati all’Istituto Superiore di Sanità per la determinazione dei componenti facendo emergere la presenza di sostanze illegali. Nello specifico, nei barattoli sequestrati è stato trovato “clomifene”, principio attivo farmacologico, ed è stata informata la Procura della Repubblica di Rimini che ha emesso i relativi decreti di perquisizione e sequestro
sull’intero territorio nazionale. Le operazioni si è conclusa con il sequestro di oltre 3700 confezioni di integratori, del valore commerciale complessivo di 200mila euro circa, e con la denuncia a piede libero di un 43enne di origine polacca residente a Rimini e di un 48enne della provincia di Taranto.

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