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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rimini Yacht: Lolli accusato di truffa per una vendita immobiliare da 1,7 milioni

Nuovi guai giudiziari per l'ex presidente dell'azienda che si occupava di compravendita di natanti e che, da oltre un anno, è scappato in Libia. Per l'accusa approfittò della precaria salute di un anziano raggirandolo e facendo sparire un assegno da 1,1 milioni di euro

Nuovi guai giudiziari per Giulio Lolli, l'ex presidente di Rimini Yacht, accusato di una truffa milionaria per aver venduto gli stessi yacht a più acquirenti. Al suo legale - l'indagato è tutt'ora in Libia - è stato recapitato un avviso di fine indagine per un'inchiesta in cui il pm di Bologna Antonella Scandellari lo accusa di aver truffato un anziano bolognese, facendosi vendere, senza però corrispondergli appieno il prezzo convenuto, una casa al confine tra Bologna e Casalecchio di Reno.

Con Lolli sono indagate per truffa aggravata in concorso altre quattro persone: due consulenti di Rimini Yacht, un consulente esterno e un notaio. Stando all'accusa si approfittò delle precarie condizioni psicofisiche dell'anziano, anche grazie ad artifici come una scrittura privata con cui Lolli faceva credere all'anziano che la società fosse in condizioni economiche floride. Fu poi fatto credere all'anziano che Rimini Yacht ne avrebbe assunto il figlio, e che sarebbe stato vantaggioso per lui sia acquistare l'1% del capitale sociale della società, poi implosa, con un pagamento dilazionato in due anni (a fronte di un impegno al riacquisto allo stesso prezzo entro 5 anni), sia finanziare la società con 1,1 milioni di euro (per una remunerazione del 4,5%).

Per l'accusa, la casa, del valore di 1,75 milioni, Lolli la pagò però solo 650.000 euro. Il resto fu corrisposto con un assegno da 1,1 milioni che Lolli si riprese subito, appunto, a titolo di finanziamento dell'azienda. I consulenti avrebbero incassato somme minori per mediazione, compravendita e per una perizia. Il notaio l'onorario previsto. L'immobile tra l'altro, non è più nella disponibilità di Lolli, essendo sotto sequestro nell'ambito del fallimento di Rimini Yacht. "Da questa accusa curiosa di truffa ci difenderemo - il commento del suo legale, avv. Antonio Petroncini - visto che c'è un signore che ha investito in una azienda".

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