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Cronaca

Rinaldis (Aia): "Ben venga il passaporto vaccinale ma allo stato attuale sarebbe discriminante"

Difficilmente entro l'estate ci saranno alte percentuali di vaccinati, il presidente degli albergatori riminesi: "Lo scorso anno senza questo sistema abbiamo comunque lavorato due mesi a pieno regime"

E' favorevole al passaporto vaccinale il presidente degli albergatori riminesi Patrizia Rinaldis a patto, però, che arrivino direttive certe perchè "quello che più ci danneggia e questo immobilismo che porta all'incertezza". La possibilità ventilata da più parti di poter consentire gli spostamenti ai soli turisti che abbiano la copertura del vaccino anti-covid però è, per la Rinaldis, "uno strumento discriminante in quanto, al ritmo attuale, in Italia difficilmente arriveremo a numeri alti prima dell'estate e sarebbe ingiusto bloccare i vacanzieri a prescindere. Quella del passaporto ritengo sia una soluzione adatta più a livello europeo perchè potrebbe far spostare, in sicurezza, turisti che dagli altri Paesi possano raggiungere il nostro". A pesare, tuttavia, resta sempre l'immobilismo: "Quello che è importante - ribadisce il presidente degli albergatori riminesi - è prendere una decisione perchè altri Stati, a differenza dell'Italia, si stanno già muovendo con le zone covid-free per attirare potenziali vacanzieri. La stagione estiva sta partendo e noi dobbiamo sbrigarci per non rimanere indietro rispetto a realtà come Grecia e Spagna: stare fermi è peggio. La scorsa estate, senza avere un vaccino e con molte restrizioni, gli albergatori di Rimini hanno lavorato a pieno regime per due mesi. Per il 2021 le cose potrebbero andare meglio se, appunto, venissero fissate delle regole che a priori possano permettere ai turisti di fare le ferie in sicurezza anche se ancora non hanno il passaporto vaccinale". 

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