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Cronaca

Al "Flaminio" il primo “Teddy Bear Toss” della storia della pallacanestro riminese

Rinascita Basket Rimini annuncia l'iniziativa benefica in favore del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Rimini

Rinascita Basket Rimini ha annunciato che domenica 6 gennaio 2019, in occasione del match tra RBR e Pallacanestro Fiorenzuola (palla a due alle ore 18 al Palasport Flaminio), si svolgerà il primo “Teddy Bear Toss” della storia della pallacanestro riminese. Si tratta del lancio di peluche in campo, al primo canestro su azione (non valgono quindi i tiri liberi!!) a fini benefici. Tutti i peluche saranno infatti donati al reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Rimini (AROP). I peluche devono essere morbidi, senza parte dura o in plastica. Nuovi, usati, grandi, piccoli, di qualsiasi colore, non fa differenza.

Il pubblico dovrà attendere il primo canestro dell’incontro prima di lanciare il peluche in campo: deve essere un canestro da 2 o da 3 punti di una delle due squadre. Se il primo punto avviene da tiro libero non si devono tirare i peluche, ma attendere il primo canestro dal campo; da alcuni settori del Flaminio è molto difficile raggiungere il campo, ma si consiglia di lanciare comunque il peluche, saranno quelli delle prime file a raccoglierlo e a tirarlo in campo (per questo è importante che il peluche sia completamente morbido); si tratta di un’iniziativa dedicata ai bambini e, considerando che i bambini - da lontano - non riuscirebbero mai a raggiungere il parquet con il lancio, si consiglia di avvicinarli il più possibile al campo da gioco prima del lancio; alcune persone raccoglieranno tutti i peluche tirati in campo, dopodiché la partita potrà riprendere.

La consegna di tutti i peluche avverrà nell’intervallo del match, direttamente nelle mani di alcuni bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica, presenti al Flaminio assieme al presidente di AROP Roberto Romagnoli. Per una volta il gesto più bello di una partita di basket può anche non essere un tiro sulla sirena, un assist no look o una grande schiacciata, ma un piccolo sforzo di ognuno di noi che stiamo sugli spalti. Uniamoci tutti quanti e regaliamo un 2019 migliore a dei bambini che se lo meritano davvero. Il basket può e deve essere anche questo e Rimini può dimostrare tutta la sua solidarietà verso chi soffre.

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