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Cronaca

Riparte il cantiere di piazzale Kennedy, entro giugno finiti i lavori delle fognature

Il nuovo presidio idraulico prevede una importante infrastruttura di accumulo caratterizzata da un volume complessivo di quasi 40.000 metri cubi

Sono ripresi nei giorni scorsi i lavori per la conclusione del cantiere Psbo di piazzale Kennedy, il cuore del Piano di Salvaguardia della Balneazione realizzato da Hera e Comune di Rimini insieme a Romagna Acque e Amir, che come tutte le opere pubbliche in Italia ha risentito delle limitazioni e difficoltà dovute alla pandemia in corso a causa del Covid-19. Piazzale Kennedy è uno dei cantieri più importanti del PSBO, sia per impatto, sia per complessità, che prese avvio nel 2016, e oggi, dopo la parziale riapertura della piazza e l’avvio della funzionalità della vasca di prima pioggia dell'estate scorsa, si avvia verso la conclusione, sia nella parte sotto e sopra la piazza che in quella a mare, dove, grazie alle particolari condizioni del cantiere, non si sono mai interrotti i lavori di posa delle condotte sottomarine.

A meno della comparsa di ulteriori problematiche, al momento non prevedibili, la programmazione prevede l’ultimazione dei lavori intorno alla metà del mese di giugno 2020, con l’entrata in esercizio della vasca di laminazione e il completamento della riqualificazione della piazza, la più visibile e spettacolare, con l’apertura del belvedere al di sopra del nuovo presidio idraulico, il cosiddetto ‘torrino’. Quello di Piazzale Kennedy è un progetto di grande rilevanza, non solo dal punto di vista impiantistico, ma anche per essere il punto di convergenza tra opera idraulica e gli indirizzi di pianificazione urbanistica e di riqualificazione della città.

Il nuovo presidio idraulico prevede una importante infrastruttura di accumulo caratterizzata da un volume complessivo di quasi 40.000 metri cubi, costituito da una prima vasca di 14.000 metri cubi di volume, che raccoglie le acque di prima pioggia, e da una seconda vasca da 25.000 metri cubi con la funzione di laminazione e accumulo. La prima vasca è entrata in esercizio a metà giugno 2019, a beneficio della balneazione nell’area Marina Centro di Rimini, mentre i lavori della seconda vasca più grande che ora si avviano a conclusione doteranno l’impianto di una parte strutturale che consentirà di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate che saranno eventualmente convogliate a mare. Si tratta di un’opera importante anche dal punto di vista della salvaguardia idraulica: grazie ai lavori messi in campo sarà infatti possibile prevenire i fenomeni di allagamento come quelli causati in passato da eventi atmosferici eccezionali.

Il belvedere, o promenade sospesa, costituisce la parte esteticamente più suggestiva e visibile del cantiere che consegnerà alla città un’area largamente riqualificata. È un progetto di grande rilevanza dal punto di vista paesaggistico ed ingegneristico, realizzato allo scopo di mitigare l’impatto dei volumi necessari alla realizzazione dell’impianto sottostante per la captazione delle acque e, nello stesso tempo, contribuire alla rinascita dell’intero piazzale, diventando uno stralcio del nuovo Parco del Mare.  Nelle prossime settimane quindi, anche grazie all’ausilio di elementi preassemblati ad hoc, sarà quindi completato l’intero progetto architettonico che, avvolgendo gli elementi tecnologici e coprendoli con una passeggiata che culmina in due zone di belvedere sul mare, ad altezze differenti restituirà nuova bellezza all’intera area.

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