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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Rischio di contagio ancora elevato, la didattica in presenza resta al 50%

L'ufficio scolastico dell'Emilia-Romagna si è avvalso del parere tecnico della Direzione cura della persona, salute e welfare

Marcia indietro dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna che, dopo le aperture alla didattica in presenza fino al 75% a partire dal 25 gennaio, ha stoppato il provvedimento fissando altre due settimane con le aule degli istituti superiori piene al 50%. In una nota diffusa nella mattinata di martedì il direttore Stefano Versari ha spiegato che "il Direttore generale della Direzione cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna ha trasmesso elementi di conoscenza riguardo l’andamento dell’epidemia COVID-19. Nello specifico, dalla valutazione del rischio, tenendo in considerazione anche indicatori quali l’incremento dei focolai e la ricomparsa di focolai nelle strutture residenziali, deriva una classificazione complessiva del rischio alta".

Il parere tecnico, quindi, considera che solo il mantenimento rigoroso delle misure di mitigazione può contribuire ad evitare un rapido aumento del numero dei casi nelle prossime settimane e che il ritorno alla didattica in presenza al 50% nelle scuole superiori di II grado dal 18 gennaio 2021, deve rispondere al medesimo principio di rigorosa applicazione delle misure di sicurezza. Il documento conclude invitando ad osservare un atteggiamento di massima prudenza almeno fino a tutta la prima settimana di febbraio, per non inficiare gli auspicabili effetti positivi che le misure di mitigazione previste dovrebbero portare.

"Alla luce di quanto rappresentato a questo Ufficio - conclude Versari - in ragione dei principi di ragionevolezza, prudenza e congruenza territoriale, nella giornata di martedì con il Presidente della Regione Emilia-Romagna e con la Prefettura di Bologna, rappresentante dello Stato per i rapporti con le autonomie territoriali si è convenuto opportuno che da lunedì 25 gennaio e fino a sabato 6 febbraio, le lezioni degli studenti delle scuole secondarie di II grado proseguano garantendo l’attività didattica in presenza al 50%, in attuazione di quanto definito dai piani operativi precedentemente predisposti dalle Prefetture e secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti".

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