Rissa tra giovanissimi in piazza, Fiori (Lega): "I soliti bambocci che creano problemi"
A denunciare il parapiglia di sabato in piazza Ganganelli è il consigliere comunale del Carroccio
Rissa fra giovanissimi, nella serata di sabato, in piazza Ganganelli a Santarcangelo dove un nutrito gruppo di ragazzini si è picchiato di santa ragione. Il parapiglia si è scatenato intorno alle 18 quando, sotto l'obbiettivo della telecamera di un cellulare, si sono accese le polveri ed è partita una scazzottata. Diverse decine i presenti in piazza, nonostante le normative anti-covid, che dopo i primi colpi si sono dispersi all'arrivo di una pattuglia della polizia Municipale.
A denunciare la vicenda, sul proprio profilo Facebook, è stato il capogruppo consiliare della Lega Marco Fiori che sul social network ha commentato: "Risse e scazzottate in piena conformità con i protocolli anti covid. Le raccomandazioni del sindaco valgono zero per questi bambocci. I soliti bambocci che da mesi creano problemi in città. I bambocci che tutti conoscono ma che a tutti non importa nulla. Persone che non possiedono il minimo senso di rispetto per leggi e regolamenti. Sono mesi e mesi che chiediamo più sicurezza, più prevenzione e più controllo del territorio ma l'amministrazione dice che va tutto bene. Non va tutto bene, sarebbe ora che l'assessore alla sicurezza cambi mestiere per conclamata incapacità".
"No signor Fiori, non sono bambocci come lei li ha definiti, sono giovani che vivono un’età delicata in un periodo che non fornisce loro alcuna certezza sul futuro - ha replicato Supernova Aps Santarcagelo. - I giovani di questo periodo non hanno alcun tipo di riferimento e la loro possibilità di avere una naturale vita sociale non è in questo momento garantita a causa della pandemia globale che ci obbliga, legalmente e moralmente, a limitare i nostri contatti. Per quanto necessarie siano le misure anti Covid, non possiamo dimenticare però che i giovani stanno rinunciando alla socialità e alle naturali esperienze adolescenziali, tutto ciò non può che sfociare in esplosioni di rabbia e tensioni già esistenti ancor prima di questa drammatica situazione. Occorre un impegno serio e sistematico da parte delle istituzioni tutte affinché il disagio sociale, in particolar modo quello giovanile, venga ridotto e annullato, come sancisce l’articolo 3 della Costituzione della Repubblica. Purtroppo in questi mesi non abbiamo osservato da parte dell’amministrazione comunale un serio interessamento sul tema dei giovani, nonostante, in quanto gruppo informale prima e associazione poi, abbiamo più volte sottolineato alla Sindaca Parma e all’assessore alle politiche sociali Rinaldi l’urgenza di trattare la questione giovanile, proponendo anche progetti e iniziative che non hanno avuto alcun tipo di risonanza da parte loro, al contrario si è visto come alcuni esponenti dell’amministrazione abbiano auspicato il ritorno ai tempi dell’oratorio, svilendo di fatto l’azione pubblica e laica che il comune dovrebbe svolgere. Da giovani non possiamo che constatare che nell’ultimo e penultimo mandato amministrativo non è stato percepito nessun impegno a mettere la popolazione giovanile al centro della città. L’atteggiamento forcaiolo che abbiamo constato diverse volte in questi mesi da parte di diverse personalità del luogo, come ad esempio un’uscita pubblica fatta questa estate dall’assessore alla pubblica sicurezza Sacchetti o la già citata affermazione del consigliere Fiori, non porta nessun beneficio, al contrario esclude sempre più radicalmente chi non si sente all’altezza di questa società arrivista e competitiva. Noi come Supernova APS, associazione di giovani per i giovani, ci impegniamo a rappresentare e perseguire le istanze delle ragazze e i ragazzi e a svolgere quelle attività utili e in alcuni casi necessarie per i giovani, come l’aiuto gratuito a studentesse e studenti in dei gruppi di studio, per cui ci siamo attivati senza nessun aiuto concreto da parte dell’amministrazione e che ora continuiamo a svolgere online, l’organizzazione di incontri per l’avviamento nel mondo lavorativo per i giovani (come la live che si svolgerà il 14 gennaio alle 21:30 su YouTube assieme al Coordinamento Provinciale del Servizio Civile), la collaborazione con realtà locali, come l’ANPI comunale, o più estese, come la Rete degli Studenti Medi per il progetto regionale conCittadini, con il fine di aiutare concretamente ogni giovane della zona".