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Cronaca

E' cresciuta all'interno del ristorante dei genitori, ora prosegue la tradizione della cucina casalinga

Il bar ristorante L’Ancora dopo tanti anni sotto la gestione di Luigi e Severina, è passato alla figlia Augusta che in questa attività mette la stessa passione e la tenacia dei genitori

Il bar ristorante L’Ancora di Rimini, sul molo di sinistra del porto canale a San Giuliano Mare, ha una storia di famiglia tutta da raccontare che inizia nel 1979, anno di nascita dell’attuale titolare, Augusta Urbinati. Ma questa storia non può che cominciare dalla fine, ovvero dall’ingresso di questo bar ristorante nell’Albo delle Botteghe storiche comunale e nel progetto di Confcommercio della provincia di Rimini che valorizza le attività che hanno fatto la storia di Rimini attraverso itinerari dedicati.

Il bar ristorante L’Ancora ancora oggi offre ai commensali un ambiente semplice, dall’anima casalinga, quella che si porta in dote dal lontano 1920, anno in cui venne costruito dalla famiglia Ronci, che l’ha gestito fino agli anni Sessanta. Proprio in quegli anni Luigi Urbinati e la moglie Severina si innamorarono di questo luogo immerso nella storia della marineria riminese, che sorge accanto agli storici cantieri navali e alle decine di pescatori pronti a prendere il mare, eppure “mio padre non riuscì subito a coronare il sogno di avere in gestione questo ristorante – racconta Augusta -. Ci ha provato dal 1964, quando insieme alla mamma iniziò a trattare l’ingresso nella gestione, ma i vecchi proprietari non volevano privarsene. I miei genitori non si persero d’animo e continuarono a stargli dietro finché nel 1979 arrivò l’occasione giusta. Dopo aver effettuato qualche miglioria era tutto pronto per l’inaugurazione di maggio e invece sono arrivata io a scombinare i piani. Così, per dare modo a mia mamma di terminare in pace la gravidanza, fecero slittare l’inaugurazione di qualche mese”.

Scelta azzeccata, visto che il bar ristorante L’Ancora dopo tanti anni sotto la gestione di Luigi e Severina, è passato alla figlia Augusta che in questa attività mette la stessa passione e la tenacia dei genitori. “Praticamente sono nata e cresciuta qui dentro e ogni giorno mi sento felice di quello che faccio. Dai miei genitori ho ereditato la passione per questo posto e per il lavoro che svolgo e la fatica passa in secondo piano. Ho deciso di continuare ad usare solamente il pesce fresco dell’Adriatico, che faccio gustare freschissimo, appena arrivato dal mare e solamente su prenotazione, in modo da poter servire al meglio la clientela. Amo questo ristorante, mi piace il suo stile che porta con sé il passato della città e i ricordi di famiglia. Per questo ho voluto mantenere la tradizione non solo negli arredi, ma anche nei piatti. Sono davvero felice che L’Ancora abbia ottenuto questo riconoscimento di Bottega Storica: i miei genitori ci avrebbero tenuto tantissimo e sono certa che ne sarebbero stati orgogliosi perché è un premio ai tanti anni di lavoro spesi qui dentro sempre con immutata passione”.

“L’Ancora è uno di quei luoghi tipici in cui sentirsi a casa, perché oltre alla tradizione conservata nella struttura e nell’arredamento di un tempo, si trova tutta la passione di Augusta per questo lavoro e per la nostra terra, la nostra cucina e il nostro mare – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino -. L’ingresso nell’Albo delle Botteghe storiche premia questa famiglia di ristoratori e le tradizioni culinarie legate alla nostra marineria, senza tanti fronzoli ma con immenso sacrificio e vera passione. Questa sarà una tappa importante all’interno dei nostri itinerari tutti da scoprire andando di bottega in bottega e di locale in locale guidati cercando la storia di Rimini attraverso gli strumenti multimediali di oggi”.

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