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Cronaca Riccione

Rivolta del cibo nel centro di accoglienza, sequestrate le addette alla mensa

Un gruppo di richiedenti asilo è finito denunciato a piede libero per violenza privata

Sono state chiuse dentro la cucina, con quattro donne nigeriane che pretendevano soldi per il cibo, le addette alla mensa di un centro di accoglienza in Valconca. E' stato necessario l'intervento dei carabinieri per riportare la pace nella struttura e cercare di mediare per trovare una soluzione. A far scatenare l'ira delle straniere, ospiti della cooperativa, sarebbero stati i gusti culinari della mensa con piatti che non incontravano gli apprezzamenti delle nigeriane. Allo stesso tempo, ci sarebbero stati altri episodi che hanno fatto montare la rabbia delle migranti. In particolare, secondo quanto emerso, la decisione del personale della cucina di gettare del cibo preparato dalle nigeriane che, malconservato, era andato a male.

E' scoppiata così la "rivolta della mensa" con le straniere, tutte tra i 25 e i 27 anni, che hanno occupato le cucine gettando all'aria alcune confezioni di cibo e bloccando le addette alla mensa. Momenti di tensione tanto che, le dipendenti della cooperativa, hanno chiamato i carabinieri per essere liberate. L'intervento dell'Arma ha evitato il peggio ma, la relazione dei militari, è arrivata in Procura con le richiedenti asilo che sono state denunciate per violenza privata.

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