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Cronaca

Rocambolesco arresto del rapinatore seriale prima della sua fuga all'estero

Il malvivente è stato rintracciato dagli inquirenti della Polizia locale grazie ai suoi post su Facebook

Si sono concluse con l'arresto di un 21enne marchigiano le indagini serrate della squadra Giudiziaria della Polizia locale di Rimini che, nella giornata di sabato, hanno individuato il malvivente autore di un violento scippo e sospettato di altri colpi analoghi. Il giovane, insieme a due complici, era entrato in azione il 29 gennaio quando aveva aggredito una 63enne per strapparle la borsa. In quella occasione provvidenziale fu l'intervento di una pattuglia della Municipale in borghese che, in via Flaminia, si era accorta di quanto stava accadendo riuscendo a bloccare due dei malviventi mentre il 21enne era riuscito a scappare col malloppo. E' così iniziata l'inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Paolo Gengarelli, per riuscire ad individuare il marchigiano che a detta degli stessi complici era stato l'autore materiale dello scippo e sul quale pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip.

Gli inquirenti della Polizia locale hanno iniziato a mettere sotto controllo il profilo Facebook del ragazzo che in un post aveva pubblicato una foto mentre lavorava in un ristorante della zona. Il primo accertamento, però, non era andato a buon fine con gli agenti che non avevano trovato il 21enne. Quest'ultimo, poi, capendo di essere braccato aveva pubblicato un secondo messaggio sostenendo di essere in viaggio verso la Finlandia. Il cellulare, quindi, era stato messo sotto controllo dalle forze dell'ordine che nella giornata di sabato hanno agganciato il segnale proveniente da un residence di Viserba.

Municipale e Squadra mobile della Questura, con questi ultimi che a loro volta sospettavano il giovane di altre rapine, si sono precipitati sul posto facendo irruzione nell'appartamento dove hanno trovato il 21enne che dormiva beatamente insieme alla sua ragazza. Bloccato e portato in Questura per essere fotosegnalato, una successiva perquisizione in un'abitazione riconducibile al ragazzo ha permesso agli inquirenti di ritrovare il portafoglio e i documenti rapinati alla 63enne il 29 gennaio oltre a una catenina d'oro di dubbia provenienza. Tutto il materiale, che era stato accuratamente nascosto sotto al divano, è stato messo sotto sequestro. Per il 21enne, al termine degli accertamenti di rito, è quindi scattato il trasferimento nel carcere dei "Casetti" a disposizione della magistratura.

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