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Cronaca

Rotatorie nell'Adriatica, giovedì si scoprirà il verdetto della proposta

Sul tavolo la proposta dell’amministrazione per arrivare all’eliminazione di tutti i semafori sulla Statale grazie a quattro sottopassaggi ciclopedonali

E’ in programma giovedì a Roma la conferenza di servizi per l’approvazione del progetto definitivo delle opere di completamento sulla viabilità connessa all’ampliamento sull’A14, un intervento atteso e fondamentale per migliorare la viabilità dell’intero territorio. Le opere di completamento prevedono infatti per il territorio di Rimini la realizzazione di due importanti rotatorie sulla statale 16, all’altezza degli incroci con la consolare San Marino (ss72) e con via Coriano (Sp41), quattro sottopassi (all’altezza di  Via del Torrente / Via Pomposa; Via Covignano; via Coriano; SS72) e il percorso ciclopedonale in località Padulli-Covignano.
Al tavolo della conferenza dei servizi l’amministrazione comunale presenterà un paio di osservazioni al progetto definitivo che vanno nella direzione di migliorare ulteriormente il traffico su una delle arterie maggiormente utilizzate dagli automobilisti e potenziare la sicurezza e l’accessibilità per i cosiddetti utenti deboli, ovvero ciclisti e pedoni. Con la prima osservazione infatti si propone a società Autostrade di spostare il previsto sottopasso pedonale di via Pomposa in corrispondenza di via della Fiera, in modo tale da andare incontro alle richieste dei cittadini della Grotta Rossa di poter avere un passaggio ciclopedonale in sostituzione dell’attuale semaforo. In questo modo si avrebbe sull’asse della Statale 16 quattro sottopassi pedonali in corrispondenza delle altrettante intersezioni principali, eliminando tutti i semafori, con vantaggi in termini di fluidità del traffico e di sicurezza per ciclisti, pedoni e automobilisti.
Una minima modifica interessa invece la pista ciclopedonale che collega il Villaggio I Maggio all’Anello verde, sulla base della richiesta del Demanio militare di realizzare il percorso senza interessare le aree di sua competenza (in piccola parte coinvolte nel progetto originario). La proposta dell’Amministrazione è quella quindi di spostare l’attraversamento del torrente Ausa in corrispondenza di via Arno, in modo da non toccare le aree militari e al contempo garantire la funzionalità della pista a servizio dei residenti della zona. Altra osservazioni riguardano invece la rotatoria in corrispondenza della Sp41, di cui si propone l’aumento del diametro e l’inserimento dell’uscita verso la via Montescudo. Al tavolo della Conferenza saranno inoltre discussi con gli altri soggetti competenti alcuni aspetti tecnici di dettaglio, che comunque dunque non modificheranno né le aree oggetto di esproprio né il quadro economico e quindi non incideranno sulle tempistiche per la realizzazione dell’opera. L’obiettivo è quello di concludere il percorso nel più breve tempo possibile e arrivare quindi alla redazione del progetto esecutivo da parte di autostrade per l'Italia e al successivo affidamento dei lavori.
 

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