Ruba 4 iPhone, tenta la fuga e finge il malessere: "Sono diabetico"
Nella mattinata di domenica i Carabinieri della Stazione di Rimini e del 5° Reggimento Mobile "Emilia Romagna" di Bologna, a conclusione di mirati accertamenti, hanno arrestato J.H, 43enne marocchino
Nella mattinata di domenica i Carabinieri della Stazione di Rimini e del 5° Reggimento Mobile “Emilia Romagna” di Bologna, a conclusione di mirati accertamenti, hanno arrestato J. H. 43enne cittadino marocchino, residente a Reggio Emilia, ma di fatto senza fissa dimora, trovato con 4 costosi iPhone rubati durante la nottata ai danni di quattro giovani ragazze della provincia di Rimini mentre si trovavano all’interno di una nota discoteca della riviera.
IL FATTO - Erano le 6.00 del mattino di domenica e sul treno regionale n. 2124 “Ancona Bologna”, due Carabinieri, uno effettivo alla Stazione di Rimini via destra del Porto e l’altro al Reggimento Mobile dei Carabinieri di stanza a Bologna, si incontrano mentre stanno per recarsi preso i rispettivi reparti per intraprendere un turno mattutino di servizio. I due militari hanno notato che, alla stazione FS di Riccione, sono saliti un gruppo di stranieri, uno dei quali stringeva sottobraccio un giornale arrotolato. I quattro erano stranamente guardinghi ed in particolare, quello col pacco sospetto, cercava in ogni modo di evitare il controllo del capotreno, spostandosi di continuo da un sedile all’altro, fin quando, con una mossa fulminea, ha occultato il giornale sotto ad una poltrona, mentre il capotreno stava controllando i suoi compagni. I Carabinieri, vista la scena, si sono così decisi ad intervenire.
IL PACCO SOSPETTO E LA TENTATA FUGA - I militari hanno così rinvenuto nel pacco sospetto quattro iPhone nuovi. Hanno chiesto al giovane straniero spiegazioni sul suo comportamento. Il treno, nel frattempo era giunto all’altezza dello scalo ferroviario di Rimini. Lo straniero tergiversa, poi, si scaglia contro i due militari e cerca di fuggire. Ne nasce un parapiglia, durante il quale il marocchino, scalcia e colpisce alla mano sinistra uno dei due carabinieri ma viene bloccato nel suo tentativo di fuga grazie al risolutivo intervento dell’altro militare. Giunti in stazione il marocchino è stato preso in consegna da una gazzella del Nucleo Radiomobile nel frattempo fatta intervenire dalla Centrale Operativa a supporto dei colleghi impegnati nel difficile controllo dell’uomo.
RUBATI - Al comando i Carabinieri hanno verificato che i 4 iPhone erano stati rubati con destrezza a 4 giovani donne che avevano trascorso la serata in discoteca. Le vittime, immediatamente contattate, si sono recate in caserma per riavere il loro prezioso telefonino, riconoscendo nello straniero bloccato come colui che si aggirava nei dintorni dei bagni del locale. Il marocchino, tra l’altro diabetico, non ha fornito giustificazioni al possesso della refurtiva, ha riferito anzi di capire poco l’italiano e di parlarlo con difficoltà, aggiungendo però che era diabetico e di vivere a Parma.
IL MALESSERE IMPROVVISO - I Carabinieri lo hanno così portato in ospedale dove inscenava anche un malessere improvviso, venendo subito assistito dai medici e, dopo tutti gli accertamenti del caso, escluso che avesse problemi seri in atto. Il militare ferito ha riportato una lieve contusione alla mano. Dopo gli accertamenti di rito, per il tunisino si aprivano le porte delle camere di sicurezza della caserma dell’Arma di via Destra del Porto: per lui l’accusa è di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, ricettazione di circa 2.000 euro di refurtiva, false attestazioni a P.U., atteso che il domicilio dichiarato era risultato “farlocco”.