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Cronaca

Ruba il telefono ad un suo connazionale che dichiara un falso nome: entrambi arrestati

L’episodio risale al pomeriggio di domenica (7 agosto) quando il personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto due uomini marocchini con l’accusa di rapina e falsa attestazione

Ruba il telefono ad un suo connazionale che a sua volta dichiara agli agenti un falso nome: arrestati entrambi dalla Polizia di Stato. L’episodio risale al pomeriggio di domenica (7 agosto) quando il personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto due uomini marocchini con l’accusa di rapina e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o qualità personali proprie o di altri.

Nello specifico, attorno alle 14,15, una volante della Questura di Rimini mentre effettuava un controllo del territorio, lungo viale Principe Amedeo, veniva fermata da un uomo che riferiva di essere stato vittima di una rapina, indicando agli agenti l’autore poco distante da loro. I poliziotti nell’immediatezza inseguono la persona indicata, bloccandola poco dopo e rinvenendo su di esso il telefono cellulare che aveva rubato poco prima, strappandolo dalle mani dell’uomo e colpendolo con un pugno al torace.

Entrambi i soggetti sono stati poi accompagnati in Questura ai fini di una compiuta identificazione, poiché privi di documenti ed è proprio qui che si è scoperto che colui che era stato vittima della rapina aveva declinato false generalità. In considerazione dei fatti accaduti, sono scattati gli arresti in attesa di giudizio.

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