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Cronaca

Rue a Rimini, presentato in III commissione il testo definitivo

Rappresenta uno dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica della città, uno strumento innovativo sia sul fronte del contenuto sia per la modalità di redazione, adozione e approvazione

E’ proseguita questa mattina in III commissione la presentazione della stesura definitiva del Rue, il regolamento urbanistico edilizio che nelle prossime settimane arriverà in consiglio comunale per la sua approvazione definitiva. Il Rue rappresenta uno dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica della città, uno strumento innovativo sia sul fronte del contenuto sia per la modalità di redazione, adozione e approvazione. Rispetto alle versione adottata nel marzo 2011, il Rue è stato oggetto di importanti modifiche ed aggiornamenti dovuti sia alle intervenute novità normative a livello statale che regionale nonché alla volontà di adeguare tale strumento ai nuovi principi di gestione del territorio in sintonia con il Masterplan Strategico approvato dal Consiglio Comunale.

Il Rue nasce per favorire in particolare gli interventi che mirano alla riqualificazione del patrimonio esistente e migliorare la fruizione e lo sviluppo delle zone strategiche. Nel dettaglio è prevista la possibilità di interventi di ristrutturazione edilizia in centro storico, con il dovuto riguardo agli edifici di maggiore tutela, consentendo così anche i frazionamenti delle unità immobiliari. Per quasi la metà degli edifici presenti in centro storico sarà possibile intervenire con una demolizione e ricotruzione  integrale, con adeguamento sismico e risparmio energetico, eliminando le barriere architettoniche. Sono inoltre state ampliate le destinazioni ammissibili. Attraverso il recepimento dell’art. 7ter della LR 20/00 sarà consentito introdurre delle premialità edificatorie fino al 25% delle superfici per interventi finalizzati alla riqualificazione del patrimonio edilizio. Particolari forme di premialità sono state ipotizzate per la riqualificazione del comparto turistico, nelle quali troveranno collocazione anche il riutilizzo delle strutture fatiscenti ormai prive valore economico. Ad esempio: una struttura alberghiera potrà avvalersi della premialità di incremento della sua superficie fino ad un massimo del 25% in rapporto alle misure di riqualificazione che intenderà adottare, ma anche sfruttando la superfice derivante dalla demolizione di piccole realtà ricettive vicine (fino ad un bacino di 1,5 km) che potranno essere demolite ed utilizzate a vantaggio delle strutture oggetto di riqualificazione, liberando così spazi verdi, parcheggi, ecc. a vantaggio della riqualificazione del contesto. Anche negli ambiti produttivi ci saranno maggiori possibilità di usi essendo state ampliate le destinazioni ammissibili, anche per consentire di recuperare edifici ora non utilizzati e abbandonati. Sono state previste una serie di norme specifiche attinenti i temi dei dehors, così come delle edicole, delle tende, della aree per gioco e sport, favorendone l’insediamento secondo una visione più ampia ma coordinata nei diversi ambiti. E' stata prevista una disciplina specifica per le opere temporanee e stagionali. L’esame del Rue da parte della III commissione proseguirà giovedì prossimo.

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