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Cronaca

San Patrignano “Oltre il traguardo” della Maratona di Londra

Solo i due responsabili Antonio Boschini e Davide Pugliese bisseranno l’impegno di New York, mentre per gli altri sette sarà la prima vera maratona. Per loro un unico obiettivo come spiega il tecnico Gabriele Rosa

Dopo New York, Londra. Nuovo obiettivo per il San Patrignano Running Team che domenica sarà sulla linea di partenza del Greenwich Park per affrontare i 42,195 chilometri di corsa della più importante gara organizzata nella capitale del Regno Unito. Un’ulteriore possibilità per i ragazzi della comunità per dimostrare che è possibile raggiungere qualsiasi traguardo e dire che dalla droga si può uscire. Non solo una sfida affascinante, ma soprattutto dal forte contenuto educativo.

Un impegno che rientra nel progetto “Oltre il traguardo”, realizzato in collaborazione con la Rosa Associati del dottore Gabriele Rosa, sostenuto da Cimberio e Kappa, che è già riuscito a portare il “San Patrignano running team” alla maratona di New York e a quella di Venezia. Una sfida entusiasmante ma complessa perché molti dei ragazzi di San Patrignano, dopo un passato di droga ed emarginazione, si affacciano per la prima volta ad una competizione sportiva di tale livello. Circa una ventina quelli che fanno parte della squadra, ma saranno nove quelli che oltrepasseranno la Manica.

Solo i due responsabili Antonio Boschini e Davide Pugliese bisseranno l’impegno di New York, mentre per gli altri sette sarà la prima vera maratona. Per loro un unico obiettivo come spiega il tecnico Gabriele Rosa: «Ciò che gli si chiede è di arrivare al traguardo. Sono tutti ragazzi alla prima esperienza che potranno testarsi in vista della nuova sfida di New York del novembre prossimo, dove troveranno un percorso ben più duro». «A San Patrignano la corsa è da sempre uno degli sport più praticati – spiega il dottor Antonio Boschini, responsabile terapeutico della comunità e del progetto – Tutti i ragazzi sono sottoposti a una visita medica per poter fare attività sportiva non agonistica, che sia corsa, calcio, basket o pallavolo. L’attività educativa e di recupero passa anche attraverso queste discipline. Sono uno strumento per trasmettere importanti valori di vita».

Una partecipazione davvero importante per la comunità, che sarà l’occasione, il giorno seguente, per annunciare il nuovo status di Charity per l’associazione San Patrignano UK che è impegnata nel recupero di ragazzi con problemi di tossicodipendenza. Una realtà che si preoccupa di fungere da primo contatto per i giovani con problemi di dipendenza e che si sta rivelando davvero importante anche al momento del reinserimento, con tanti ragazzi di San Patrignano che hanno intrapreso un’avventura in Inghilterra.  Proprio per questo lunedì sera alle 19 al consolato italiano si terrà un incontro alla presenza del Console Generale Massimiliano Mazzanti, della dottoressa Letizia Moratti, di Antonio Boschini e della responsabile delle relazioni internazionali per la comunità, Monica Barzanti.

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