Sadegholvaad: "Grazie ai fondi del Pnrr in 2 anni trasformeremo Rimini"
Il capoluogo sarà "più semplice" seguendo l'idea della 'città dei 15 minuti' e investendo su edilizia scolastica, rigenerazione urbana, mobilità, digitalizzazione e snellimento della macchina comunale
Un piano da mettere in campo entro due anni per 'trasformare' Rimini grazie ai fondi del Pnrr, per renderla una "città più semplice", con quartieri "rigenerati" e con servizi "vicini ai luoghi in cui si vive". Seguendo l'idea della 'città dei 15 minuti' e investendo su edilizia scolastica, rigenerazione urbana, mobilità, digitalizzazione e snellimento della macchina comunale. A prometterlo è il sindaco Jamil Sadegholvaad, commentando le dichiarazioni del premier Mario Draghi ieri all'assemblea dell'Anci a Parma. "Considero molto importante e lungimirante l'apertura pubblica fatta ieri da Draghi- commenta il sindaco di Rimini- circa il coinvolgimento e il necessario protagonismo dei sindaci e delle città per la realizzazione del Pnrr". Rimini, assicura Sadegholvaad, "investirà buona parte di questo mandato amministrativo per la redazione di progetti che possano intercettare a breve e medio termine le risorse economiche, per dare gambe e spinta alla riqualificazione e alla rigenerazione non solo urbana ma tecnologica dell'intera città". Secondo il sindaco, infatti, "il processo di trasformazione in corso da qualche anno va completato con interventi strutturali che non possono che essere riferiti ai fondi del Pnrr". Sadegholvaad cita quindi l'idea della 'città a 15 minuti'. E spiega: "Nel mio pragmatismo, mi permetto di provare a guardare meno l'orologio e più alla sostanza della cosa. Una città deve dare a ogni residente, in ogni parte dove risieda, la stessa possibilità di accedere a un servizio di eguale qualità e nella medesima sicurezza". Per Rimini, questo vuol dire "ricompattare la città intorno a un modello innovativo e equilibrato, evitando la 'metropolizzazione' o il concentramento della città in pochi poli attrattori".
L'intento del sindaco è dunque fare di Rimini "una città più semplice, con servizi e opportunità distribuite e vicine ai luoghi in cui si vive, con quartieri valorizzati e rigenerati, per questo più abitati, sicuri e identitari". Per questo il Comune, "da qui ai prossimi due anni, avanzerà i suoi progetti per attrarre risorse europee e nazionali", spiega Sadegholvaad, dedicati a "riqualificazione e rigenerazione di tutto il patrimonio edilizio scolastico, digitalizzazione dei servizi comunali, completamento degli interventi per una città sempre più connessa grazie a un sistema di mobilità integrato e rigenerazione urbana, a partire dal completamento di tutto il parco del Mare". Oltre a questo, servirà anche una "profonda riorganizzazione della macchina comunale" per stare al passo, in modo da "proiettare al 2026 Rimini tra le località europee più all'avanguardia". Resta però "la preoccupazione diffusa" da parte dei sindaci e dell'Anci "per un lavoro così complesso- segnala Sadegholvaad- sottoposto alla diminuzione del personale degli enti locali e la necessità di cooptare allo stesso tempo persone competenti". Da qui il sollecito al Governo, perchè "i tempi sono strettissimi- afferma il sindaco di Rimini- noi siamo già al lavoro per la definizione della struttura operativa che dall'amministrazione coinvolga le competenze del Piano strategico. Ma lo sforzo deve essere comune, rapido e non disperso in mille rivoli che farebbero dimenticare l'obiettivo primario: rigenerare l'Italia nelle sue infrastrutture fisiche, tecnologiche, educative, morali".