"Salterete tutti in aria", detenuto inneggia all'Isis e viene espulso dall'Italia
Arrestato a luglio 2017 per spaccio di stupefacenti a una minorenne, da 10 anni era clandestino nel nostro Paese
Sono stati gli "importanti e non trascurabili segnali di radicalizzazione islamista", rilevati dagli agenti della polizia Penitenziaria del carcere riminese, a far scattare le procedure per l'espulsione di un tunisino 32enne che, da dietro le sbarre, inneggiava all'Isis. Il nordafricano, da 10 anni clandestino in Italia, era stato arrestato sia lo scorso luglio nei pressi della stazione ferroviaria riminese, pizzicato in flagranza a spacciare a una minorenne, sia giovedì scorso, sempre per spaccio, e il suo soggiorno ai "Casetti" non è passato inosservato. Lo straniero, infatti, aveva compiuto alcuni gesti autolesionistici e, tagliandosi con una lametta, urlava "Presto toccherà a voi italiani versare il sangue grazie a me e quelli che combattono nel nome di Allah". Oltre a questo, non sono mancate minacce: "Salterete tutti in aria". E' così scattato l'iter che ha visto il 32enne venire trasferito nel centro di espulsione di Torino e, da li, avviare tutte le pratiche per il suo rientro in Marocco.