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Cronaca

San Giuliano mare teatro sperimentale del “laboratorio a cielo aperto”

Approvato il progetto che sarà finanziato, con 250.000 euro dei 300mila necessari, dalla Regione nel quadro del lavoro per la ridefinizione della legge regionale in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso

Sarà la zona di San Giuliano mare il teatro sperimentale del “laboratorio a cielo aperto”, dove per due anni saranno applicate e sperimentate sul campo le tecnologie più innovative nel campo dell’illuminazione pubblica esterna. La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto che sarà finanziato, con 250.000 euro dei 300mila necessari, dalla Regione nel quadro del lavoro per la ridefinizione della legge regionale in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e risparmio energetico a dieci anni dalla sua approvazione.

““Si tratta di un progetto di particolare importanza – ha commentato l’assessore alle Politiche ambientali Sara Visintin - non solo per la riqualificazione di tutta l’area, ma soprattutto per il contributo sperimentale che darà alla redazione del piano regionale contro l’inquinamento luminoso e di altre iniziative rivolte al contenimento energetico. Il progetto si integra con quanto stiamo facendo rispetto alla riqualificazione urbana e alla riduzione di consumi energetici dell’illuminazione pubblica investendo in tecnologia ed innovazione. Il telecontrollo punto a punto, i led e le altre tecnologie in sperimentazione dovrebbero garantire risparmio, tutela ambientale, riqualificazione e fruibilità dei luoghi. Ridurre le spese, aumentare il rispetto ambientale riducendo l’inquinamento luminoso e le emissioni di CO2 oltre che promuovere il contenimento energetico sono obiettivi non in contrapposizione, a cui miriamo e a cui contribuiamo attraverso progetti di questo tipo.”

Un processo, organizzato anche con tavoli tecnici e di confronto, a cui il Comune di Rimini partecipa a pieno titolo, tanto da esserne investito con la realizzazione di questo progetto – laboratorio che servirà come esperienza diretta per tutti i comuni regionali. Il progetto, che proprio per il suo carattere sperimentale e esemplificativo sarà realizzato su un’unica area omogenea come quella di San Giuliano mare, una zona vocazione turistica posta a diretto contatto con il centro città su cui insistono aree di pregio come la nuova darsena, il lungo fiume e la nuova marina e aree da riqualificare (parco Briolini ad esempio) in quanto fonte di elevato inquinamento luminoso  a causa di corpi illuminanti obsoleti e la presenza di alcuni punti luce con lampade ai vapori di mercurio.

Il progetto, accompagnato da un piano di monitoraggio per verificarne costantemente prestazioni ed effetti, prevede l’intervento su 557 punti luce con sostituzione di lampade al mercurio con lampade al sodio, ottimizzazione della potenza installata, resa cromatica delle luci, installazione di nuovi punti luce, tutti guidati da sistemi di telecontrollo e telegestione. Saranno sperimentati e testati anche i nuovi prodotti e le tecnologie più innovative nel campo dell’illuminazione in ambito stradale, Led compresi.

Accanto a quello sperimentale sul campo, il progetto “Laboratorio a cielo Aperto” è accompagnato da una campagna di informazione con l’obiettivo, attraverso una serie di iniziative, di coinvolgere e sensibilizzare pubbliche amministrazioni e cittadini, sui contenuti della normativa regionale e sui risultati della sperimentazione. Tra queste, in un area ad alta visibilità all’interno del Parco Briolini, sarà allestito per tutta la durata del Laboratorio, un “Museo a cielo aperto” sulle tecnologie in uso e non più consone alle esigenze attuali sia sotto il profilo impiantistico che sotto il profilo gestionale.

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