rotate-mobile
Cronaca

San Leo celebra il "Giorno della Memoria" in ricordo della Shoah

I consiglieri comunali Francesca Mascella, Alessandro Tosarelli, Federico Giorgi, Loris Camorani eGianluca Campidelli raccontano le loro esperienze

Il 27 gennaio, nell’anniversario dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, la Repubblica italiana celebra il "Giorno della Memoria" in ricordo della Shoah, e in onore di chi, anche a rischio della propria vita, ha salvato altre vite e protetto i perseguitati. "Come comunità - spiegano i consiglieri comunali di San Leo Francesca Mascella, Alessandro Tosarelli,
Federico Giorgi, Loris Camorani e Gianluca Campidelli - dobbiamo farci carico del tremendo ricordo di quanto è accaduto, e di responsabilizzare la società nei confronti del futuro affinché simili eventi non possano mai più accadere, un dovere morale che anche la legge 211/2000 di "Istituzione del Giorno della Memoria” invita a rispettare. È un dovere che come amministratori sentiamo molto forte e vivo nel nostro impegno per la comunità, soprattutto in questo periodo così difficile. La Giornata della Memoria invita ciascuna e ciascuno di noi a riflettere e a opporci nel quotidiano a ogni forma di discriminazione e di oppressione ispirando le nostre azioni sempre ai valori di democrazia, di libertà e di rispetto per la vita che nessuna forma di indifferenza o intolleranza deve mai intaccare. Valori affermati l’indomani della Liberazione nel "Giuramento di Mauthausen" e che rappresentano ancora un monito e un impegno attuale da cui trarre ciascuno ispirazione per la costruzione di una comunità internazionale libera, solidale e inclusiva, perché – come scriveva Primo Levi – “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”".

Il consigliere Federico Giorgi ricorda il viaggio compiuto al campo di sterminio di Auschwitz nel dicembre del 2019 e porta con sé il ricordo di un’esperienza indelebile che lo ha profondamente segnato. “Un viaggio interiore carico di speranze, aspettative, curiosità, paure, che pone nell’animo un seme indelebile che avrà per sempre rilevanza nella vita quotidiana di chi lo affronta, e che invito tutti ad intraprendere. Mi auguro che tutte le persone sensibili, attraverso questa testimonianza, possano avvicinarsi a comprendere la sofferenza di milioni di persone e cogliere la necessità di essere portatori di pace, solidarietà, accoglienza.” Il consigliere Alessandro Tosarelli ricorda la cerimonia di conferimento della Medaglia d’Onore al proprio nonno Armando, partigiano, antifascista, deportato e internato nel lager nazista di Mauthausen. Durante la commemorazione, svolta il 27 gennaio 2020 presso la Prefettura di Rimini, Tosarelli ha ricordato l’importanza di simili momenti per mantenere vivo il ricordo. “Occasioni come questa rappresentano un monito per ciascuno di noi a essere quotidianamente partigiani della libertà, partigiani dell'uguaglianza contro ogni discriminazione”. Secondo Primo Levi “l’Olocausto è una pagina del libro dell’umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della memoria”. Perché questo sia possibile è necessario che, quando anche gli ultimi sopravvissuti ci avranno lasciato, ci siano altri “testimoni” che continuino a “leggere” questa pagina ad alta voce.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Leo celebra il "Giorno della Memoria" in ricordo della Shoah

RiminiToday è in caricamento