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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

San Marino, gli industriali: "Riforma fiscale non rinviabile"

Una riforma fiscale non più rinviabile, con l'introduzione dell'Iva. E' la richiesta degli industriali sammarinesi. Ieri l’ufficio Programmazione Economica ha fornito i numeri del terzo trimestre 2011, numeri che parlano della crisi a S.Marino

Una riforma fiscale non più rinviabile, con l'introduzione dell'Iva. E' la richiesta degli industriali sammarinesi. Ieri l’ufficio Programmazione Economica ha fornito i numeri del terzo trimestre 2011, numeri che parlano della crisi in atto con un calo del numero di imprese e un aumento della disoccupazione. Così l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese: “In questo contesto torniamo a parlare di Finanziaria perché rappresenta uno strumento fondamentale per il Paese, e in questa fase non ci possiamo permettere errori”.

E ancora: “Occorre dare vita ad un progetto tributario che preveda, tra le altre cose, la rivalutazione dei patrimoni e l’introduzione dell’Imposta sul Valore Aggiunto. La patrimoniale, di contro, rappresenta l’incapacità a governare, e un fallimento che discredita l’intero Paese.  Una Finanziaria che chiede sacrifici e non prevede misure drastiche di riduzione delle spese della macchina pubblica non è accettabile. I costi dello Stato non sono più sostenibili e vanno ridotti, nel nome dell’efficienza.  Serve una seria, profonda, riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, in cui vengano aboliti i privilegi e venga cancellato una volta per tutte l’antico vizio del clientelismo della politica”.

E ancora: “Far slittare la riforma tributaria di un anno intero per un solo mese di ritardo è un lusso che non ci possiamo permettere. Al Paese, lo ribadiamo ancora una volta, serve una riforma fiscale che sia seria e rigorosa, che vada nella direzione dell’equità. Parallelamente va messo in campo un concreto progetto di prospettiva. Accendere il motore del Parco Scientifico Tecnologico, attrarre a San Marino nuove competenze ed investitori nei diversi settori, ampliare la distribuzione commerciale, dare maggiore forza al settore del turismo e dell’arte, varare un progetto straordinario per l’edilizia in crisi: sono tutte iniziative che San Marino può e deve intraprendere. Si deve inoltre imboccare la strada delle privatizzazioni. E occorre accrescere la produttività con interventi mirati, come la riduzione delle festività e l’aumento delle ore di lavoro”.

Anis chiede al Governo non un mero elenco di cose da fare ed un aumento delle imposte fine a se stesso, ma interventi concreti, sin da subito. Solo con una prospettiva di questo genere ai cittadini e alle imprese possono essere chiesti sacrifici.

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