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Cronaca

Sanità, Sensoli interviene sui tempi di attesa per le visite: "Ci sono criticità e un'inadempienza diffusa"

Nuova interrogazione della pentastellata dopo il caso di un cittadino riminese che ha dovuto attendere un anno e mezzo per una tomografia ottica

“Ampliare la lista di esami e visite da monitorare”. Nuova interrogazione a firma Raffaella Sensoli dei Cinquestelle sui tempi di attesa per visite ed esami specialistici (un primo atto sullo stesso argomento la consigliera lo aveva presentato lo scorso ottobre). La pentastellata, nel citare il caso di un cittadino riminese che ha dovuto attendere un anno e mezzo per una tomografia ottica (notizia pubblicata lunedì dalla stampa locale), rileva che già nella precedente interrogazione aveva affrontato il tema delle criticità nel riminese, parlando di “inadempienza diffusa in relazione ai tempi di attesa”. Nello stesso atto Sensoli aveva inoltre parlato di “scarsa trasparenza” relativamente ai monitoraggi delle prestazioni sanitarie. Sensoli spiega poi che l’assessore Venturi, rispondendo alla sua interrogazione, aveva ribadito che “l’osservatorio regionale sui tempi di attesa si stava orientando a intraprendere un percorso di ampliamento delle tipologie di prestazioni da sottoporre a monitoraggio”.

A sette mesi dalla risposta dell’assessore, rimarca quindi l’esponente 5Stelle, “il monitoraggio rimane solo su esami e visite di più largo consumo, sfuggono inoltre da qualsiasi controllo alcune prestazioni sanitarie prenotabili direttamente nei reparti ospedalieri, che in certi casi arrivano a tempi di attesa che si avvicinano, come per il cittadino riminese, ai due anni”. Sensoli, sul tema, sollecita nuovamente l’intervento dell’esecutivo regionale.

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