rotate-mobile
Cronaca

Sanitari sospesi, la maggioranza diserta l'aula: "Cassa di risonanza no vax". 3V: "Non è democrazia"

La maggioranza fa saltare il numero legale del consiglio dedicato ai sanitari sospesi. I capigruppo: "Un tema irrispettoso verso le sofferenze delle persone". L'opposizione: "Democrazia sconfitta"

Si sono presentati in 200. Nella platea e fuori dal consiglio comunale. Per assistere alla seduta che doveva avere come tema l’audizione dei rappresentanti dei sanitari sospesi. Ma il consiglio tematico non c’è stato. La maggioranza ha deciso, attraverso una posizione congiunta di tutti i gruppi consiliari, di far mancare il numero legale. Perciò dopo l’appello, discussione in naftalina. Un tema, quello relativo alle posizioni vicine al mondo “no vax”, che già aveva alimentato fratture durante il consiglio sulla Sanità alla presenza dei vertici Ausl. Ma che ora sfocia in un dibattito politico più ampio.

Matteo Angelini, consigliere comunale 3V, riunisce fuori dall’aula il gruppo dei sanitari sospesi e attraverso un video pubblicato sui social dichiara: “La maggioranza è scappata dall’affrontare un problema reale, ha disertato un consiglio, senza provare nemmeno a controbattere i temi dei sanitari sospesi. E’ arrivato il momento di dire basta a sanzioni e a lavoratori sospesi. Basta bugie sulla narrazione legata al Covid. Abbiamo così deciso di manifestare fuori dall’aula, sono stati fatti diversi interventi. Anche il resto della minoranza, pur con idee molto diverse dalle mie, riteneva necessario il confronto. Invece ci sono alcuni che si professano Democratici ma non sono praticanti”.

La posizione della maggioranza

A spiegare la posizione della maggioranza è una nota congiunta a firma dei quattro capigruppo Matteo Petrucci (Pd), Andrea Bellucci (Lista Jamil Rimini Rinata), Marco Tonti (Rimini Coraggiosa) e Luca Pasini (Futura con Jamil Azione) che sostengono: “Non parteciperemo ad un evento appositamente pensato per fungere da cassa di risonanza per le ormai note teorie care al Movimento 3V. Sono fondamentali senso di responsabilità e lungimiranza. I vaccini hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo determinante nel contrasto agli effetti di una pandemia che ha messo in ginocchio ogni paese, sia in termini sociali che economici. E bisogna mostrare tanto rispetto per tutti gli operatori vaccinati che, continuando a lavorare in condizioni difficili, contribuiscono quotidianamente a mantenere altissimo il livello qualitativo della sanità regionale”.

Poi spiegano: “È inoltre poco credibile e soprattutto irrispettoso verso le sofferenze delle persone, confrontarsi sul tema della sanità condividendo la medesima Aula proprio con l’esponente 3V: uno che nei giorni scorsi ha giudicato positivo il fatto che i vaccinati si contagino. Un aspetto altrettanto grave è rappresentato dal fatto che Angelini stia promuovendo tutto questo con l’appoggio di Lega, Fratelli d’Italia e Gloria Lisi per Rimini. Ci saremmo aspettati i Capigruppo di tali realtà consiliari (Luca De Sio, Gioenzo Renzi e Gloria Lisi) prendessero le distanze dopo le scioccanti dichiarazioni del Consigliere Angelini. Chi tace è responsabile. Questa Minoranza, appoggiando ciecamente le cause 3V, sta dimostrando di non essere nemmeno capace di utilizzare il traino del successo nazionale del centrodestra per incidere coi propri temi a Rimini”.

L'opposizione

“ll fatto che il centrosinistra abbia disertato il Consiglio Comunale fissato per la prosecuzione tematica sulla sanità locale, ma soprattutto per la mozione relativa alla richiesta di reintegro del personale sanitario sospeso, attesa la situazione emergenziale del Pronto Soccorso dell'Ospedale Infermi emersa nel corso della precedente seduta, rappresenta una triste pagina per la politica cittadina”, così in una nota il consigliere Loreno Marchei (Lega). Che aggiunge: “Negare ai consiglieri di opposizione l'esercizio delle loro prerogative ed il diritto di parola a chi ha idee e posizioni diverse dimostra un grave e pericoloso difetto dei fondamentali democratici. Ma ancor più grave è il fatto che colleghi di centrosinistra continuano a manifestare il loro totale disinteresse per lo stato di emergenza rappresentato alcuni giorni fa sul Pronto Soccorso”.

Dalla Lega interviene il consigliere Andrea Pari: “Poteva essere una bella serata per la democrazia: avrebbero potuto prendere la parola cittadini, medici, avvocati, rappresentanti di associazioni che, pur non incontrando il favore di molti consiglieri comunali, specie di maggioranza, avrebbero comunque potuto esplicitare le proprie ragioni. Sarebbe stata una grande vittoria per la democrazia, purtroppo così non è stato”. E ancora: “Insieme agli altri consiglieri di minoranza abbiamo prontamente ripresentato una richiesta di consiglio comunale tematico con oggetto analogo. Spero che la maggioranza non si sottragga nuovamente al confronto e decida finalmente di occuparsi della questione sanità che riguarda tutti i cittadini”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanitari sospesi, la maggioranza diserta l'aula: "Cassa di risonanza no vax". 3V: "Non è democrazia"

RiminiToday è in caricamento