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Cronaca

Smog a Santa Giustina, Pecci (Lega): "Parte dell'imposta di soggiorno può essere investita nel quartiere

"I residenti hanno perso la pazienza, traffico e cattivi odori sono intollerabili, l'amministrazione deve mantenere le promesse"

Il capogruppo provinciale della Lega Marzio Pecci dopo aver raccolto le lamentele di tanti residenti di Santa Giustina interviene con una nota: "In seguito alle difficili condizioni ambientali in cui l’Amministrazione comunale costringe a vivere tanti cittadini (traffico auto, traffico dei grandi mezzi che trasportano liquami oltre a immissioni e molestie olfattive) con il Gruppo Consigliare della Lega stiamo organizzando a breve un incontro con la cittadinanza per coordinare le attività da svolgere per obbligare la maggioranza (PD-Patto Civico) ad affrontare e risolvere il problema.

I “miasmi” e lo “smog da traffico stradale”, di cui i cittadini si dolgono, per fare un esempio, comportano un peggioramento della qualità della vita nonché problemi di salute nelle persone più sensibili che, per questo, devono essere evitati. La soglia di tollerabilità, e anche di pazienza, è stata superata e cresce sempre di più, nei cittadini di Santa Giustina, il bisogno di potersi difendere e, soprattutto, di vedersi garantito il diritto di vivere in un luogo salubre. Il ritardo dell’Amministrazione comunale nella ricerca della soluzione del problema non è giustificato e, per questo, a breve, in Consiglio comunale, interrogheremo il sindaco per conoscere, con precisione, lo stato degli atti che prevedono la nuova viabilità necessaria al collegamento tra la “SS 9 Emilia” e la nuova strada di gronda di Santarcangelo e come intende risolvere il problema delle immissioni e delle molestie olfattive. Il problema ambientale di Santa Giustina va risolto in fretta e la Lega chiede con fermezza che l’Amministrazione comunale mantenga le promesse fatte in campagna elettorale. La Lega per Santa Giustina chiede, inoltre, una importante politica di valorizzazione del quartiere con progetti ed investimenti di livello che trovino il coinvolgimento degli operatori e dei residenti locali. Occorre pensare ad un progetto idoneo a riscoprire l’anima e l’identità del quartiere, partendo dalle sue radici, dalla sua storia, cui far seguire un programma di riqualificazione che individui gli interventi – arredi, piazze, strutture per eventi, spettacoli, tempo libero e benessere - che lo connoti fortemente. Pertanto chiederemo, all’Amministrazione Comunale, che una quota del gettito dell’imposta di soggiorno, che il comune ogni anno incassa, venga riservata a questo programma. 

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