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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Il punto rosa: "Giù le mani dalla Senologia, vogliono smantellare un'eccellenza"

A Santarcangelo le volontarie scendono in piazza contro il progetto dell'Ospedale di comunità: "Ridurebbe della metà il reparto"

"Giù le mani dall'ospedale Franchini". Le volontarie dell'associazione Il punto rosa tuonano contro quelli che ritengono siano i tentativi di smantellamento della chirurgia senologica di Santarcangelo. E questa volta sul piatto ci sarebbe l'Os.Co (l'ospedale di comunità), ovvero
non una struttura ex novo, ma la riconversione di posti letto per la degenza in strutture già esistenti, nell'ambito di un nuovo modello organizzativo, parte delle cosiddette Cure intermedie, come sito Salute della regione Emilia Romagna.

"Non vogliamo l'Os.co in chirurgia senologica. E' dal 2016 che tentano di smantellarla. Venerdì scorso abbiamo assistito nuovamente ad una serata surreale terminata a spintonate con un cinque battutto dal dirigente dell'Ausl Marcello Tonini ad Alice Parma - affermano le volontarie - La serata mascherata dalla promozione di un libro sulla storia del Franchini, si è trasformata presto in un momento per promuovere la nuova 'ristrutturazione', facendo di fatto campagna elettorale in favore dell'attuale sindaca. Speriamo almeno che siano coscienti del fatto che con le loro decisioni sconsiderate hanno battuto un cinque sulla pelle delle donne malate di tumore e sui loro figli. Queste scelte basate solo su interessi meramente politici, non stanno passando inosservate agli occhi dei santarcangiolesi che sono costretti a vedere il reparto Chirurgia Senologica Franchini trattato come merce di scambio. Per chi non vive di politica come loro è un comportamento considerato a dir poco scandaloso".

Continuano le volontarie: "Nessun taglio in Chirurgia" proclama Tonini, ma voler far passare un depotenziamento e la riduzione dei metri quadri a disposizione del reparto, e l'Os.co all'interno del reparto, come fosse un valore aggiunto è solo una presa in giro e nessuno è disposto a crederci. Anche dichiarare che la decisione è stata presa in base al numero di interventi fatti in un anno è assurdo, perchè chi ci lavora sa benissimo che non è assolutamente vero. La verità è una sola, nel progetto presentato dall'amministrazione comunale e dall'Ausl gli spazi ora in uso al reparto verranno ridotti del 50%, il nuovo reparto di cure intermedie sarà comunicante con una porta al reparto di senologia, il nuovo ingresso ora interdetto per motivi sanitari sarà accessibile a tutti familiari e non, contaminando l'entrata alle sale operatorie e privando di privacy le donne che vi accedono. Per questo sono state raccolte innumerevoli firme, per la petizione del Punto Rosa "Giù le mani dall'Ospedale", anche domenica scorsa allo stadio Romeo Neri di Rimini. Continueremo senza sosta a raccogliere firme e lotteremo senza risparmiarci per permettere alla Chirurgia senologica del Franchini di continuare ad essere l'eccellenza che è oggi e per le donne che verranno operate in futuro".

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