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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo, l'appello di Confesercenti: "Salviamo i negozi, servono più parcheggi e affitti meno cari"

"L'amministrazione può prendere esempio da Rimini, Riccione e Cesena. Questo settore dà lavoro a 700 persone solo in centro storico"

Massimo Berlini, presidente di Confesercenti di Santarcangelo, chiede più sostegno ai piccoli negozi da parte dell'amministrazione comunale, chiede di non lasciare soli gli esercentie  prendere esempio dalle altre città. "In questi ultimi giorni nelle città limitrofe si sta lavorando per cercare di arginare le problematiche, sempre più incombenti, che ruotano attorno al piccolo commercio di vicinato delle nostre città. Rimini sta mettendo in campo diverse iniziative volte al sostegno del commercio in centro storico. Partirà una rinegoziazione degli affitti dei negozi, un uso alternativo dei locali sfitti in modo che rendano animato il percorso dello shopping, una attenzione alle nuove imprese che intendono avviare una attività commerciale ma nel contempo un aiuto per quelle storiche che magari hanno difficoltà a continuare la loro storia commerciale.

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Cesena ha appena pubblicato l'avvio di contributi a fondo perduto per le imprese commerciali al fine di valorizzare le attività artigianali e di vicinato del centro storico per la sua valorizzazione ma anche a sostegno dello sviluppo occupazionale. Riccione sta organizzando un'iniziativa che coinvolgerà proprietari di negozi e commercianti per elaborare proposte volte al rilancio delle zone commerciali di pregio proponendo anche un nuovo arredo urbano. Santarcangelo si appresta alla tornata elettorale delle amministrative e mentre le forze politiche stanno elaborando i loro programmi, ancora non noti, Confesercenti chiede ai prossimi amministratori di mettere in campo tutte le azioni possibili per la tutela e salvaguardia del commercio agendo alla pari degli amministratori dei Comuni a noi vicini. La nostra associazione è convinta che una rete commerciale come quella Santarcangiolese fatta di piccole attività sia un patrimonio della città, un valore di autenticità e qualità della vita da tutelare. Pensiamo sempre che la strada da seguire sia quella di scoraggiare l'apertura di grandi negozi e catene per salvaguardare i nostri piccoli negozi a conduzione famigliare, soprattutto quelli alimentari per l'importanza del servizio che rendono ai residenti, attuando politiche di riduzione dei canoni d’affitto. Inoltre si richiedono interventi per migliorare la viabilità e quindi il sistema parcheggi, un’attenzione ai mercati ambulanti quali momenti vivi e socializzanti della città ed un contrasto all’abusivismo con un maggior controllo quale garanzia per evitare situazioni di concorrenza sleale, come la problematica dei circoli segnalata da Confesecenti già dai primi mesi del 2017. I numeri del bilancio 2015-2017 del Comune di Santarcangelo indicano una percentuale di spesa dello 0.1% per lo sviluppo economico e competitività ed una spesa del 0.5% per il settore del turismo. Confesercenti trova insufficiente destinare solo lo 0.6% del bilancio comunale ad un comparto così importante che, come evidenziato da un nostro recente sondaggio, offre lavoro ad oltre 700 persone solo in centro e contribuisce ad animare, promuovere e mantenere attraente, viva e sicura la nostra città. I commercianti, e gli esercenti in questi anni hanno dimostrato una notevole reazione, organizzandosi in Città Viva, sostenuta dalla nostra associazione, progettando iniziative e partecipando anche alle tante che si tengono in città, offrendo sempre collaborazione, sostegno e contributo economico, quindi facendo la loro parte, ma non possono essere lasciati soli.

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