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Cronaca Santarcangelo di Romagna

La Polizia fuori dalle scuole scoraggia gli automobilisti delle soste selvagge

Più controlli sulle strade vietate agli autocarri e all'ingresso e uscita dalle scuole

Si intensificano i controlli della Polizia locale della Valmarecchia sulle strade comunali dove è in vigore il divieto di transito dei mezzi pesanti. L’attenzione è in particolare rivolta alle arterie urbane – come quelle di via Ugo Bassi e via Scalone – dove i residenti segnalano con maggiore frequenza il passaggio di camion fin dal primo mattino. Ed è proprio in via Scalone che venerdì mattina gli agenti della Polizia locale hanno controllato diversi automezzi e sanzionato il conducente di un autocarro dal peso superiore alle 3,5 tonnellate. Oltre alla sanzione amministrativa, al conducente è stata contestata anche la detenzione di un randello all’interno della cabina per il quale è scattata una denuncia penale per porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Intanto anche i controlli all’ingresso e all’uscita dalle scuole per evitare le problematiche causate da chi lascia l’auto in sosta negli spazi di fermata dello scuolabus, su strisce pedonali e marciapiedi, stanno ottenendo i primi risultati. La presenza della Polizia Locale nei pressi delle scuole elementari Pascucci del Capoluogo e Ricci di San Vito – due degli istituti scolastici dove sono stati segnalati i maggiori problemi – ha funzionato da deterrente, scoraggiando comportamenti contrari al rispetto delle regole stradali. L’azione preventiva degli agenti proseguirà anche nelle prossime settimane per assicurare che l’incolumità dei pedoni, e in particolare degli alunni, non sia messa in pericolo.

Sono infine scattate anche le verifiche per segnalazioni riguardanti la presenza di nidi di processionaria su suolo pubblico provenienti da aree private. Dal Comando di via Andrea Costa raccomandano la massima attenzione e controlli approfonditi per verificare la presenza di nidi di processionaria del pino, provvedendo altresì con le dovute cautele alla loro rimozione. Con l’aumento delle temperature sono infatti già state registrate le prime presenze di bruchi provenienti dalle aree private che, nel momento in cui scendono al suolo, possono causare gravi reazioni allergiche e infiammatorie a persone e animali.

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