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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Loris De Paola torna alla Nove Colli e si prepara per la corsa di 490 chilometri in Grecia

L'ultramaratoneta di Santarcangelo: "Corro per portare in alto i valori dell'amicizia e sono pronto per la grande sfida che partirà da Atene"

La passione per la corsa l’ha scoperta nel 1985 ai giochi della gioventù delle scuole medie e da quel momento l’ultramaratoneta santarcangiolese Loris De Paola non si è più fermato. Le sue sono sfide quasi “impossibili”. Macina chilometro dopo chilometro in giro per il mondo, dalla Grecia all’America. Questa mattina è tra gli atleti della Nove Colli Running, la gara podistica che corre per la terza volta. Un appuntamento di 202,4 chilometri giunto quest’anno alla sua 22esima edizione. Si svolge sullo stesso tragitto della granfondo di ciclismo, un percorso a ridosso della costa e delle colline dell’entroterra che prevede il superamento di nove colli. La partenza è fissata a Cesenatico sabato 18 maggio, alle 12, sul porto canale in via Armellini. “La prima volta di questa corsa è stato nel 2012, ho replicato nel 2015 e adesso ci riprovo per la terza volta – spiega Loris De Paola, 45 anni – nelle precedenti edizioni ho impiegato 29 ore e 20 minuti, voglio migliorare i miei tempi”.
Cosa spinge a misurarsi in percorsi così lunghi?
“Sono gare che fanno scoprire risorse nascoste e si impara a conoscere i propri limiti. Si provano sensazioni che una corsa di dieci chilometri non regala”.
Le difficoltà?
“Sono sicuramente prove estreme, non facili da gestire, bisogna combattere con la stanchezza, il sonno e la fatica, ma una volta superati gli ostacoli è meraviglioso”.
Ci sono stati momenti in cui avrebbe gettato la spugna?
“Sì, ma c’è stata una persona che mi ha sostenuto e a cui dedico un omaggio proprio in questa gara. Il santarcangiolese Gaetano Petrizzo, scomparso qualche anno fa, una figura del mondo dello sport. Nel 2015, proprio alla Nove Colli, mi volevo ritirare, ma lui mi ha aiutato e mi ha accompagnato a piedi fino a Cesenatico. Per me è sempre stato un padre sportivo e quando sarò a Madonna di Pugliano, che è il colle più alto, indosserò la sua canottiera. Per alcuni chilometri, fino a Secchiano, dove c’è un ristoro dedicato a lui, mi vedranno con un’altra maglia. Voglio portare in alto i valori dell’amicizia, i colori non contano”.
Dopo la Nove Colli quale sarà la prossima gara?
“In estate correrò ad Asolo e poi sul Gran Sasso, ma la sfida più importante sarà il 15 novembre. Volerò in Grecia per l’ASA, l'Atene-Sparta-Atene, sono 490 chilometri, ce la metterò tutta”.

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