rotate-mobile
Cronaca Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo: presentata la Variante al Regolamento urbanistico edilizio

Una consistente semplificazione del testo normativo, facilitazioni per lo sviluppo delle imprese, nuovi incentivi agli interventi sull’esistente, impulso alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione energetica degli immobili

Una consistente semplificazione del testo normativo che da oltre 300 pagine si riduce a poco più di 100, facilitazioni per lo sviluppo delle imprese, nuovi incentivi agli interventi sull’esistente per ridurre il consumo di suolo, impulso alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione energetica degli immobili. Le linee generali della variante al Regolamento urbanistico edilizio sono state presentate ieri sera (venerdì 13 novembre) in biblioteca dal sindaco Alice Parma, dall’assessore alla Pianificazione territoriale Filippo Sacchetti e dal progettista incaricato, l’architetto Teresa Chiauzzi. Oltre ottanta i presenti, in buona parte tecnici e professionisti (non solo santarcangiolesi), oltre a imprenditori e rappresentanti delle categorie economiche.

“Esattamente un anno fa, in questa sala – ha esordito il sindaco Alice Parma – avevamo annunciato l’intenzione di mettere mano al Rue per adeguarlo alle mutate condizioni economiche e alle trasformazioni sociali che hanno modificato e stanno modificando la nostra realtà. Dopo aver ascoltato, nell’arco di diversi mesi, la voce di cittadini, imprenditori e tecnici dei diversi ordini professionali, questa sera siamo in grado di presentare un lavoro che permetterà di ridurre la burocrazia, sapere con maggiore facilità cosa si può fare e cosa non si può fare, nonché mettere in atto i necessari controlli”.

“Con la variante al Rue – ha affermato l’assessore alla Pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti – intendiamo siglare un nuovo patto fra pubblico e privato, fra l’Amministrazione comunale e le imprese che in questo regolamento urbanistico troveranno molti spunti, molte possibilità di sviluppo. E questo vale anche per i cittadini, in particolare per quanto riguarda la rigenerazione urbana, con incentivi per chi investe nell’efficientamento energetico dei fabbricati. Un patto che nel rispetto dai valori che questa città esprime, permetta di trovare nuove soluzioni e la necessaria flessibilità per incentivare la riqualificazione urbana e sostenere lo sviluppo delle aree agricole. A questa presentazione ne seguiranno altre che permetteranno di entrare nel merito delle modifiche apportate al Rue, che seguirà quindi il percorso istituzionale per l’adozione in Consiglio comunale”.

A seguire l’architetto Teresa Chiauzzi ha illustrato le principali novità contenute nella variante al Regolamento urbanistico edilizio, specificando che si tratta di tante nuove opportunità rese possibili attraverso piccoli interventi che non stravolgono l’impostazione generale del Rue. Un Regolamento che viene semplificato ma che al tempo stesso è in grado di prevedere meccanismi incentivanti, nel rispetto della qualità architettonica e del grande patrimonio costituito dal centro storico e dal paesaggio di Santarcangelo.

Abitare il centro storico – Fra le diverse misure previste c’è anche quella riguardante l’estensione della manutenzione straordinaria a tutti gli edifici con procedure più snelle. Inoltre, in seguito a un frazionamento di una unità immobiliare, sarà possibile realizzare alloggi di più piccole dimensioni – fino a 30 metri quadrati – si mantenga una media di 65 metri quadrati (da 225 metri quadrati si possono, per esempio, realizzare alloggi di 30, 75 e 120 metri quadrati). Sarà inoltre possibile migliorare i volumi posti sui cortili interni purché le soluzioni siano coerenti con i valori tradizionali e storici del fabbricato. Per aumentare l’offerta ricettiva, anche i pubblici esercizi potranno realizzare la copertura di cortili interni utilizzando vetrate e infissi leggeri in materiali di pregio, mentre altre misure sono previste per favorire il recupero dei sottotetti a fini abitativi.
Costruire sul costruito – Sono previste misure incentivanti diffuse sul territorio per il recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente, nonché per realizzare sottotetti abitativi entro i limiti di legge. Le misure incentivanti per la riqualificazione diffusa sono legate al miglioramento sismico, delle prestazioni energetiche dei fabbricati e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Facilitare lo sviluppo delle imprese – Diverse novità anche per le imprese, fra cui la modifica dei parametri tecnici che facilitano lo sviluppo delle aziende e la possibilità di riqualificare le facciate principali e il coperto degli edifici produttivi aggiungendo un piano vetrato per creare spazi espositivi o uffici a servizio dell’azienda. Questa tipologia di intervento permette di liberare spazio all’interno dell’immobile da utilizzare per attività produttiva.
Promuovere l’agricoltura – Molte le novità in questo settore: il Rue riconosce che i soggetti che hanno titolo per operare in agricoltura non sono più solo gli imprenditori agricoli professionali, ma anche i coltivatori diretti e quelli in possesso dei requisiti stabiliti dai piani di sviluppo rurale. Inoltre, i giovani che avviano una nuova attività presentando un piano di sviluppo aziendale non devono per forza disporre di una dimensione aziendale pari a quella degli imprenditori agricoli già attivi. Infine, dalle abitazioni esistenti gli imprenditori agricoli professionali possono realizzare fino a tre unità abitative per la famiglia. Allo stesso modo, le residenze non più funzionali all’attività agricola possono trasformarsi fino a un massimo di tre unità abitative rispettando una media di 75 metri quadrati.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Santarcangelo: presentata la Variante al Regolamento urbanistico edilizio

RiminiToday è in caricamento