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Cronaca

Sbaglia giorno di riposo e va a lavorare: arrestato per evasione

Il giovane, sottoposto ai domiciliari, non era stato trovato all'interno dell'abitazione dai carabinieri che lo hanno poi rintracciato sul luogo di lavoro

Lo "zelo" di un 21enne di origini tunisine, già sottoposto agli arresti domiciliari in quanto sospettato di essere l'autore di due rapine, si è rivelato un boomerang quando nella serata di martedì è finito in manette con l'accusa di evasione. Il giovane, nonostante il provvedimento restrittivo, aveva ottenuto dal giudice il permesso di uscire di casa per andare a lavorare in un albergo come cameriere con l’eccezione ovviamente del giorno di pausa. Martedì, tuttavia, sarebbe dovuto essere il suo giorno libero ma probabilmente a causa di una dimenticanza il 21enne si è comunque presentato nella struttura ricettiva per fare il suo dovere. Alle 18.30, però, una pattuglia dei carabinieri si è presentata a casa del giovane per accertare la sua presenza ma i genitori hanno spiegato ai militari che il figlio era andato a lavorare. In pochi minuti i carabinieri sono arrivati all'albergo e, il responsabile, ha raccontato che il ragazzo aveva lavorato regolarmente nel turno mattutino e che lo stavano aspettando per quello serale. Un secondo sopralluogo nell'appartamento del 21enne è andato a vuoto coi carabinieri che, intorno alle 19, lo hanno poi trovato sul posto di lavoro contestandogli l'evasione e arrestandolo. Processato per direttissima mercoledì mattina, il giudice ha convalidato il fermo per poi rimetterlo ai domiciliari in attesa della decisione del gip se revocare o meno il permesso di uscire dai domiciliari per andare a lavorare.

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