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Cronaca Santarcangelo di Romagna

"Scimmie urlatrici" ai tifosi del Marocco. "Fiori si deve dimettere, siamo una città aperta e inclusiva"

I consiglieri comunali di maggioranza dopo il post del leghista Marco Fiori: "Frasi di un razzismo e una violenza verbale che lo rendono indegno del ruolo pubblico che ricopre"

Dopo la bufera sul post rivolto ai tifosi del Marocco, “sono scimmie urlatrici”, ora c’è chi chiede le dimissioni al consigliere leghista di Santarcangelo Marco Fiori. I capogruppo del Pd Paola Donini, di Più Santarcangelo Tiziano Corbelli e di PenSa – Una Mano per Santarcangelo Patrick Wild non fanno sconti al capogruppo di opposizione. “L’ipocrita post di scuse è arrivato puntuale, un tentativo di arrampicata sugli specchi che sa tanto di pezza quasi peggiore del buco. Anche perché, quello del capogruppo della Lega Marco Fiori non può passare – scrivono – come uno scivolone superficiale. Le “prodezze” Facebook del rappresentante della Lega clementina sono state infatti tre nel giro di qualche giorno: frasi di un razzismo e una violenza verbale incredibile che lo rendono indegno del ruolo pubblico che ricopre in consiglio comunale e per cui, come forze di maggioranza, chiediamo le sue dimissioni”.

Sul tema è intervenuta ufficialmente anche la sindaca di Santarcangelo Alice Parma, che ora chiede al consigliere scuse pubbliche per quanto pubblicato via social social network. “Dopo la violenza dei giorni scorsi a Verona, con una famiglia marocchina aggredita da un gruppo di militanti di estrema destra, leggere queste parole nei post del consigliere Fiori ci lascia indignati oltre ogni dire. Trovo inaccettabile che un esponente delle istituzioni si esprima usando il gergo del più bieco razzismo e chiedo al consigliere Fiori di scusarsi pubblicamente, prima di tutto con la comunità marocchina di Santarcangelo”.

Filippo Sacchetti, segretario provinciale del Pd dice: "Un'affermazione vergognosa che mi dispiace venga da una persona di Santarcangelo, cittadina aperta e inclusiva che non ha niente da condividere con la discriminazione e gli insulti verso altre persone che stavano esultando per un risultato calcistico. Non mi sorprende invece la provenienza politica di chi usa da anni la cultura dell'odio per alimentare il consenso elettorale".

Il consigliere comunale Fiori dopo un primo commento a caldo rilasciato a RiminiToday, ha attraverso una nota scritta rilasciato le sue scuse a freddo. “Scimmia urlatrice non è di per sè un'offesa. Viene usata comunemente per definire persone urlanti che fanno casino. Mi scuso certamente se qualcuno si è sentito colpito ma la frase in sè non offende nè va ad intaccare alcuna sfera sensibile. Ribadisco le scuse sincere, pur evidenziando che emerge ancora una volta una certa strumentalità unidirezionale di chi si attacca a frasi magari stupide ma del tutto innocue pur di farne un caso politico".
 

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