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Cronaca

Sciopero nazionale della filiera Amazon: nel Riminese decine di corrieri sul piede di guerra

Massimo Bellini, segretario Filt Cgil: "Stiamo organizzando uno sciopero di 24 ore, i lavoratori sono sfiniti dai turni e dalla mole di lavoro. Ogni corriere ha oltre 150 consegne al giorno"

In arrivo uno sciopero generale nazionale della filiera Amazon, con dipendenti diretti, lavoratori e lavoratrici degli appalti e del delivery pronti a incrociare le braccia. Lo sciopero è in programma lunedì 22 marzo ed è proclamato da unitamente Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. "Uno sciopero generale di 24 ore dei dipendenti diretti dei magazzini e degli hub, cui è applicato il contratto nazionale della Logistica e di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle aziende di fornitura in appalto di servizi di logistica, movimentazione e distribuzione delle merci della filiera Amazon in Italia", spiegano i sindacati.

"La trattativa con Assoespressi sulla piattaforma per la contrattazione di secondo livello della filiera Amazon - spiegano le organizzazioni sindacali- si è interrotta bruscamente a causa dell'indisponibilità dell'associazione datoriale ad affrontare positivamente le tematiche poste dal sindacato tra le quali la verifica dei turni, dei carichi e dei ritmi di lavoro imposti, la riduzione dell'orario di lavoro dei driver, la clausola sociale e la continuità occupazionale per tutti in caso di cambio appalto o cambio fornitore, la stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali ed il rispetto delle normative sulla salute e la sicurezza". Secondo Filt, Fit e Uiltrasporti, infine, "col suo comportamento inaccettabile di latitanza, Amazon manifesta l'indisponibilità cronica ad un confronto con le rappresentanze dei lavoratori in spregio alle regole e alle tutele previste dal ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizione e ad un sistema di corrette relazioni sindacali".

Focus sul Riminese

Una situazione difficile anche nel Riminese, come spiega il Segretario Filt Cgil di Rimini Massimo Bellini. "Sul piede di guerra qui ci sono in particolare i corrieri, i cosiddetti "driver" che consegnano le merci a casa, e lavorano appunto per quattro aziende del Riminese che trasportano per conto di Amazon. Sono 250 e al momento come sindacato abbiamo un tasso di rappresentatività fra i corrieri di oltre il 60%. I corrieri sono sfiniti. Hanno un carico di 44 ore di lavoro settimanali e già su questo chiediamo una riduzione. Ogni corriere ha dalle 150 alle 170 consegne al giorno, in circa otto ore di lavoro, e spesso ogni consegna contempla più pacchi da recapitare. Parliamo di uno stop ogni tre minuti e mezzo, inoltre c'è tutto il discorso della sicurezza stradale".

Bellini evidenzia inoltre che questi 250 corrieri operativi per la “station di Santarcangelo consegnano da Ravenna fino a Urbino e anche la domenica. E i driver hanno sempre continuato a consegnare anche in pieno pandemia. Ci sono molte richieste che avanziamo e adesso ci dovranno ascoltare”.

La replica di Amazon

“Non è vero quanto dichiarato dal sindacato in merito al mancato confronto, tanto è vero che si sono svolti due incontri nel mese di gennaio. Riguardo all’incontro svoltosi giovedì con Assoespressi, ci teniamo a sottolineare che per le consegne ai clienti, Amazon Logistics si avvale di fornitori terzi. Perciò riteniamo che i corretti interlocutori siano i fornitori di servizi di consegna, nonché le associazioni di categoria che li rappresentano.”

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