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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Sciopero Amazon, l'azienda ribadisce "l'impegno nei confronti dei dipendenti dei fornitori di servizi"

L'agitazione sindacale nata dalle "mancate risposte" da parte delle aziende e di Assoespressi, in merito ai "ritmi e carichi di lavoro"

Sciopero, nella giornata di mercoledì 27 aprile, dei lavoratori di Amazon per un'agitazione sindacale nata dalle "mancate risposte" da parte delle aziende e di Assoespressi, in merito ai "ritmi e carichi di lavoro e del tentativo delle stesse di strumentalizzare i lavoratori e la Filt Cgil sul medesimo argomento; dell'utilizzo distorto da parte delle aziende della normativa contrattuale, in merito ai danni e alle franchigie, fortemente penalizzante per i drivers". E ancora: "Per il mancato rispetto e confronto sulla norma contrattuale in merito alla stabilizzazione dei lavoratori precari; della mancata attuazione di un protocollo Covid da parte di quasi tutte le aziende; delle mancate risposte da parte delle aziende e di Assoespressi in merito alle nostrevrichieste su tematiche quali buoni benzina e premio di risultato; infine, in considerazione del tentativo perpetrato, maldestramente, da parte di alcune aziende di delegittimare le Rsa e la Filt Cgil azzerando, di fatto, le relazioni sindacali".

In merito allo sciopero, tuttavia, l'azienda ribadisce "l'impegno nei confronti dei dipendenti dei nostri fornitori di servizi. Amazon collabora con decine di fornitori di servizi di consegne che forniscono opportunità lavorative a migliaia di persone in tutto il Paese che si occupano di consegnare gli ordini ai nostri clienti. I corrieri sono assunti da fornitori di servizi di consegne al livello G1 del CCNL Trasporti e Logistica. La retribuzione d’ingresso è pari a € 1.667,32 lordi al mese per i dipendenti a tempo pieno, a cui si aggiungono oltre 380€ netti mensili come indennità giornaliera. Per tale motivo lavoriamo a stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti. Amazon mette a disposizione dei suoi fornitori di servizi una tecnologia di pianificazione delle rotte che prende in considerazione diversi fattori, come il traffico, per determinare quante consegne un autista possa effettuare in sicurezza. Oltre il 96% delle rotte effettuate in Italia viene completato entro la conclusione dell’orario lavorativo e, frequentemente, con largo anticipo rispetto alla conclusione dello stesso. Questo anche grazie al fatto che le aziende fornitrici di servizi di consegna sono pronte, in qualsiasi momento della giornata, a fornire il supporto necessario ai loro dipendenti".

"Amazon - prosegue la nota stampa - richiede che tutti i fornitori di servizi di consegne operino nel rispetto delle normative vigenti e del Codice di Condotta dei Fornitori Amazon, attento a garantire che gli autisti abbiano compensi e orari di lavoro adeguati, ed effettuiamo controlli su ogni segnalazione di non conformità anche per quanto riguarda gli aspetti retributivi, contributivi e la regolarità delle pratiche occupazionali. Nel caso si riscontri che un fornitore non stia rispettando le nostre aspettative e stia violando le normative vigenti adottiamo i rimedi contrattualmente previsti, inclusa l’interruzione del rapporto contrattuale. Quando si verificano queste situazioni, ci adoperiamo affinché i corrieri di un fornitore di servizi di consegna che termina la sua collaborazione con Amazon, possano comunque continuare il loro lavoro attraverso il nuovo fornitore che subentrerà per occuparsi delle consegne".
 

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