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Cronaca

Sciopero dei benzinai, la Lega: "Solidali con i lavoratori, il Governo è schiavo delle multinazionali"

Morrone e Raffaelli: "Le tasse mettono a rischio la vita di migliaia di imprese, spesso a conduzione familiare e rischiano di produrre effetti a catena anche sugli utenti"

Si prospettano due giornate "nere" per gli automobilisti a causa dello sciopero dei benzinai in tutta Italia. Ad annunciarlo sindacati e associazioni di categoria. Gli impianti (stradali e autostradali) saranno chiusi su tutto il territorio il 6 e 7 novembre. La protesta coinvolgerà anche i distributori self-service. A intervenire è anche la Lega con un commento di sostegno ai lavoratori da parte di Elena Raffaelli e Jacopo Morrone.

“Abbiamo incontrato una delegazione di gestori, con Ercole Gori presidente regionale Emilia Romagna e Martino Landi presidente nazionale di Faib Confesercenti, che ci hanno illustrato le priorità e le richieste dei gestori degli impianti di rifornimento carburante - affermano i deputali della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli - Ci siamo resi disponibili per capire come poter essere di aiuto agli operatori per superare le criticità che questo governo ha intenzione di attuare a spese dei gestori. D'altra parte questo è il governo che non ascolta: non ascolta i benzinai, rifiuta il confronto, è forte coi deboli e debole coi forti, schiavo dell’industria petrolifera delle multinazionali straniere e delle banche. Moltiplica gli adempimenti burocratici che non risolvono il problema dell'illegalità ma appesantiscono in oneri tasse e la vita a migliaia di imprese, spesso a conduzione familiare e rischiano di produrre effetti a catena anche sugli utenti”.

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