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Cronaca Riccione

Scompare un pezzo della storia di Riccione, addio al tipografo Tino Maestri

Classe 1940, era una figura di riferimento per la Perla Verde. Proverbiale la sua collezione di cartoline che, nel 2013, ha pubblicato in parte nel libro dal titolo “La mia Riccione”

Mecoledi 19 novembre il tipografo albergatore riccionese Raffaele “Tino” Maestri ha salutato famigliari, amici e la sua Riccione. Classe 1940 figlio di fruttivendoli prima ed albergatori/commercianti poi, Giulio ed Ellede Ebe Cesarini si è poi sposato nel 1964 assieme ad Anna Maria Melucci dai quali sono nati i figli Gabriele, Sabrina e Roberta. Dal 15 novembre 1960 divenne artigiano creando la tipografia “La Riccionese” che poi divenne negli anni 2000 la “Maestri Tipografi Riccione”. Dal 1973 al 1993 ha ricoperto per gli stessi amici artigiani la carica di Presidente della CNA di Riccione essendone il Presidente fondatore. La sua presenza nel CDA della cooperativa di garanzia Fidimpresa è stata di grande aiuto per la categoria. Due grandi passioni: le moto e le cartoline di Riccione. Socio dell’Automoto Club Santamonica ha organizzato diversi campionati del mondo di motociclismo negli autodromi di Misano, Imola e Mugello vedendo gareggiare i campioni di ieri come Giacomo Agostini, Renzo Pasolini, Marco Lucchinelli, Graziano Rossi e tanti altri. Le due ruote nel cuore erano espressi anche con l’appartenenza al Vespa Club Riccione, e al suo PX bianco.

La seconda grande passione ed hobby sono state le cartoline d’epoca della sua Riccione. Nel 2013 ha pubblicato parte della raccolta in un libro, ora introvabile, dal titolo “La mia Riccione” edito dalla Banca Popolare Valconca al quale è seguito un breve cortometraggio oggi disponibile su you tube. La vita da tipografo gli ha dato modo di stampare per tanti riccionesi e di farsi conoscere. Il Calendario con le Cartoline di Riccione è stato definito “Il Pirelli della Perla Verde” e quest’anno sarà edita l’ultima edizione già alle stampe. La professione di albergatore l’ha visto maggiormente impegnato negli ultimi anni assieme alla sorella Tina, dopo la malattia della moglie Anna Maria. Questa estate, ha celebrato assieme alla sorella ai figli e ai nipoti e alla presenza dell’Assessore Claudio Montanari il sessantesimo anno di attività alberghiera dell’Hotel Maestri di Riccione, già pensione Speranza Ebe in viale Gorizia. I figli Gabriele, Sabrina e Roberta gli hanno regalato 6 splendidi nipoti e nell’ordine di appartenenza Giulia e Cecilia, Stefano Maria e Luca Maria, Alessandro ed Asia. Oggi lo rimpiangono la nuora Barbara Bologna, i generi Danilo Ranieri e Johnny Arcangeli. I nipoti Busignani, Copioli, Melucci, ed una grande famiglia estesa.

La malattia scoperta alla fine dell’estate non ha dato speranza ed in soli due mesi ha avuto la meglio. Tante le battaglie per Riccione, ricordano i suoi amici e non ultima quella per il No Trc che l’ha visto affiancare l’amica Renata in questa ultima tornata elettorale cittadina. Non ha mai avuto una tessera politica di riferimento, a livello locale si esprimeva in maniera sanguigna e determinata per la salvaguardia del turismo e di Riccione, senza colori e senza doppie finalità. Innumerevoli messaggi di cordoglio stanno arrivando a sottolineare la popolarità e l’apprezzamento di Tino non solo a Riccione. Dopo la cremazione riposerà al vecchio cimitero di Riccione tornando a fianco della mamma Ellede Ebe come da suo desiderio.

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