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Cronaca Verucchio

Scomparsa a quasi 100 anni di età l'ultima ostetrica e prima patentata di Verucchio

Il paese piange la scomparsa di Laura Sardonini, centinaia i bambini aiutati a venire alla luce nel corso della sua carriera iniziata nel lontano 1959

Sabato 27 novembre alle ore 21 si è spenta serenamente, nella sua casa di via Casale a Villa Verucchio, Laura Sardonini, l’ultima ostetrica del Comune di Verucchio, alla quale si deve la nascita di centinaia di bambini del nostro paese e di quelli vicini, poiché la condotta di quell’epoca copriva anche le frazioni limitrofe al di fuori del territorio comunale. Laura era nata a Rimini il 14 gennaio 1924, prima figlia di Tommaso Sardonini e Virginia Michelucci; rimasta orfana nel 1951, ha cresciuto con amore l’unica sorella Leda, più piccola di 12 anni. Nonostante i tempi non facili, in pieno periodo di guerra, ha studiato all’Università di Bologna, città che raggiungeva in treno nonostante i bombardamenti in corso sulle linee ferroviarie, quando ancora non era possibile seguire le lezioni universitarie online. Diplomatasi il 15 luglio 1945 in Ostetricia, operò prevalentemente a Rimini dove abitava; vinse quindi un concorso pubblico nel 1959 per la Provincia di Forlì, e venne quindi chiamata per un posto vacante nel Comune di Verucchio. Per assumere l’incarico, come da disposizioni dell’Ente, dovette prendere domicilio nel territorio comunale: decise quindi assieme all’amatissimo marito Giorgio Mariotti di vendere la casa di via Tripoli a Rimini, per acquistare nella frazione di Villa Verucchio (all’epoca assai meno popolosa di oggi), un terreno in posizione centrale dove costruire ex-novo una casa.

Nell’attesa che l’impresa edile Fratelli Mariotti di  Corpolo’ potesse costruire la nuova abitazione, la famiglia fu ospitata per diversi mesi da lontani parenti, la famiglia di Colombo Bonfè, così che Laura potesse immediatamente assumere l’incarico. All’epoca in cui non esistevano telefoni cellulari, il suo numero, in evidenza sull’elenco telefonico, veniva chiamato giorno e notte dalle partorienti, che richiedevano con urgenza la sua presenza nelle loro abitazioni, quando ancora era abitudine partorire in casa. Seguiva poi le neomamme per tutto il periodo post-partum, aiutandole nell’allattamento e nello svezzamento dei neonati. Fu così che Laura dovette prendere la patente di guida, prima donna di Verucchio a guidare un’autovettura, con la quale si recava anche nelle campagne più lontane per far nascere, spesso con mezzi di fortuna, i bambini, che allora venivano alla luce assai più numerosi di oggi. L’ultima bambina che ha fatto nascere è stata Laura S. C. di Villa Verucchio, nel 1984, casualmente (o forse no?) sua omonima.

Laura era una persona molto precisa, tanto da tenere un ordinatissimo registro nel quale annotava i nomi e i luoghi dei suoi interventi, cosicchè sappiamo che la prima creatura che ha aiutato a venire al mondo è stato il figlio della signora Elena L., nato a Spadarolo di Rimini il 26 ottobre 1945. Ha fatto nascere naturalmente anche i tre nipoti, Mirko, Lisetta ed Elena, figli dell’unica figlia Mara, che l’ha accudita amorevolmente fino alla fine. Le esequie avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Villa Verucchio il giorno martedì 30 novembre alle ore 15.

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