Scuole paritarie, la Giunta di Riccione conferma la convenzione
Stanziati dalla Perla Verde 112mila euro per la frequenza alla scuola per i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni riconoscendo la libertà di scelta educativa
La Giunta Comunale ha confermato la convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie private. Erogazione e qualificazione dei servizi per i quali l’Amministrazione si impegna al mantenimento di rette scolastiche accessibili con lo stanziamento a bilancio di 434,28 euro per ogni bambino residente o domiciliato con almeno un genitore che svolga attività lavorativa nel territorio comunale; 1.189 euro per ciascuna sezione attivata per l’acquisto di materiale didattico, il noleggio trasporti per le uscite didattiche e lo svolgimento di attività gestionali; 1.034 euro a sezione, per compensare le riduzioni delle rette per particolari casi di famiglie disagiate.
Intervento da un investimento complessivo di 112.000 euro. Con questa convenzione il Comune garantisce, come per l’anno precedente, la frequenza alla scuola per i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni riconoscendo la libertà di scelta educativa come previsto dalla ex L. 62/2000. Tra le richieste avanzate ai gestori delle scuole paritarie vi sono l’aggiornamento e la formazione del personale, l’individuazione delle rette di frequenza, nel rispetto del principio di equità e di parità di trattamento nei confronti di tutti, applicando quote differenziate per le famiglie che si trovano in particolari situazioni di bisogno economico e che richiedano un’eventuale riduzione secondo i parametri Isee.
“Con questa convenzione - dichiara l’Assessore alle Politiche Educative Laura Galli – andiamo ad integrare ed ampliare un sistema educativo dove coesistono pubblico e privato a disposizione delle famiglie che in questo modo hanno la possibilità di scegliere autonomamente la struttura educativa di riferimento. Un ruolo importante, quello svolto dalle paritarie, nel fornire risposta, assieme al pubblico, ad un ampio bacino di famiglie del nostro Comune”.