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Cronaca

Sempre più riminesi scelgono di affidare le proprie spoglie alla cremazione

Continua anche nel primo trimestre 2018 il trend di crescita delle cremazioni effettuate nel Tempio crematorio cittadino inaugurato nel maggio del 2016

Continua anche nel primo trimestre 2018 il trend di crescita delle cremazioni effettuate nel Tempio crematorio cittadino inaugurato nel maggio del 2016. Un servizio scelto in misura crescente dalle famiglie riminesi che hanno optato per l'istituto della cremazione per dar riposo ai propri cari. Nel primo trimestre di quest’anno sono state 605 le cremazioni effettuate che, se proiettate sui 12 mesi, supererebbero con 2.420 il numero record del 2017 attestatosi al 31 dicembre a 2.121. Un dato che testimonia come il 40% delle famiglie riminesi – ma non solo visto che il nuovo Tempio Crematorio di Rimini è al servizio di tutti i comuni del territorio della provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino – sceglie la cremazione ad altre forme più tradizionali di sepoltura.

Il servizio del nuovo Tempio crematorio comprende anche la Sala del Commiato, lo spazio dedicato a coloro che desiderano raccogliersi in ricordo dei propri cari in un luogo adeguato. La struttura è dotata di un’area per la dispersioni delle ceneri. Il tempio crematorio è stato realizzato in project financing dal concessionario Templum srl di Bologna e gestito dalla Ser.Cim. sempre di Bologna, che si è aggiudicato il bando per la progettazione, l’esecuzione e la gestione dell’opera per la durata di 30 anni, con un investimento complessivo di circa 3 milioni. Nell’ambito dell’edilizia cimiteriale, mentre sono in corso o in procinto di aver inizio i lavori su diversi cimiteri cittadini a iniziare da quello Civico e monumentale per proseguire coi cimiteri di Sant’Aquilina, Santa Giustina, San Martino Monte l'Abate, sono stati recentemente inseriti in fase d’approvazione del Bilancio preventivo 2018 e relativo piano triennale delle opere pubbliche i progetti per i cimiteri di Corpolò, San Lorenzo in Correggiano.

Su questi due ultimi interventi è in fase terminale il Procedimento Unico per l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica di Corpolò e San Lorenzo in Correggiano. Inseriti nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2018-2020 la procedura avviata si concluderà con l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica relativa agli ampliamenti di entrambi i cimiteri. Data la particolarità dell’area sulla quale insiste il Cimitero di San Lorenzo in Correggiano il progetto di fattibilità tecnica ed economica è completo dello studio strutturale. Con atto del Consiglio Comunale, ottenendo la conformità degli strumenti di pianificazione territoriale e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, potranno avviarsi le fasi di progettazione definiva ed esecutiva per proseguire con le procedure di gara.

Per quanto riguarda il cimitero di Sant’Aquilina è in corso il consolidamento geotecnico, mentre si stanno definendo i programmi per concludere la riqualificazione sia di San Martino Monte l’Abbate che di santa Giustina. Fanno seguito ai lavori attualmente in corso di conclusione – manca ormai solamente la tinteggiatura che sarà effettuata non appena le condizioni meteo lo consentiranno - i nuovi interventi per la ristrutturazione e la riqualificazione del Cimitero Monumentale e Civico di Rimini calendarizzati nel 2018. Con questi lavori, già approvati e dal costo complessivo di 150.000 euro, si potrà così intervenire su una serie di luoghi che evidenziano i segni del tempo come i colombari ottocenteschi di levante e ponente, sulle arcatine di levante, sulla cappella d’angolo grandi arcate levante, sulla cappella d’angolo grandi arcate ponente e sulla facciata grandi arcate ponente.

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