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Cronaca

Sequestrato il capitale dello spacciatore, beni sigillati per oltre 650mila euro

Applicato il codice anti-mafia per aggredire il patrimonio accumulato nel corso della carriera criminale grazie ai proventi dello spaccio di stupefacenti

Il patrimonio accumulato nei suoi 50anni di carriera criminale è stato sequestrato ai fini della confisca dal Tribunale di Bologna che, accogliendo la tesi della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Rimini, ha disposto i sigilli ai beni di Sergio Arfelli. Il 70enne nativo di Ravenna, già in carcere per una lunga serie di reati legati agli stupefacenti, all'estorsione, alle armi da fuoco e con una condanna in Appello per tentato omicidio, nel suo mezzo secolo di attività avrebbe messo da parte un capitale le cui origini sono di dubbia provenienza. Gli inquirenti, con un lavoro certosino durato diversi mesi, sono riusciti a ricostruire i flussi finanziari dell'uomo accertando così una sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto. In accoglimento della proposta del Questore di Rimini Rosanna Lavezzaro, il Tribunale di Bologna, ai sensi della normativa del “Codice Antimafia”, ha disposto quindi il sequestro di alcuni rapporti finanziari, un’autovettura e 5 immobili situati tra la Valconca e la provincia di Pesaro - Urbino.

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