rotate-mobile
Cronaca Riccione

Sequestro cautelativo per 800mila euro al Cocoricò di Riccione

Finiti sotto sigilli i conti correnti della società "Mani avanti" che ha gestito la discoteca nel 2015 e nel 2016

Nella giornata di giovedì la Procura della Repubblica di Rimini ha notificato un provvedimento sequestro preventivo al Cocoricò di Riccione. Secondo quanto emerso, a finire sotto sigilli sarebbero i conti correnti della società "Mani avanti", per un ammontare di 800mila euro, riguardanti alcune contestazioni di irregolarità tributarie in relazione ai due esercizi 2015 e 2016 contestando, al patron Fabrizio De Meis, di essere l'amministratore di fatto. "I legali stanno già esaminando il provvedimento per valutarne nel dettaglio il contenuto - ha prontamente dichiarato De Meis. - Sono assolutamente sereno e ripongo piena fiducia nel lavoro della Magistratura, certo che, nelle sedi opportune, saremo in grado di far emergere la mia estraneità ai fatti che vengono contestati. Resto a completa disposizione della Procura per contribuire a far chiarezza sulle vicende al vaglio degli inquirenti".

L’evasione sarebbe scaturita all’esito di una verifica fiscale eseguita dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Rimini, che hanno constatato a verbale nei confronti della società che ha gestito il locale negli anni 2015-2016, l’omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni fiscali per i due periodi di imposta e i conseguenti omessi versamenti di imposta per il complessivo ammontare ora oggetto del provvedimento in esecuzione, richiesto dal PM che ha coordinato le attività investigative.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sequestro cautelativo per 800mila euro al Cocoricò di Riccione

RiminiToday è in caricamento