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Cronaca

Scommesse anomale su una partita di calcio greco, aperta inchiesta

Bloccato il pagamento delle scommesse nelle agenzie di Rimini e Riccione, segnalazioni alla Finanza e ai Monopoli di Stato

Sono stati bloccati tutti i pagamenti delle scommesse fatte, e vinte, su una partita di calcio della Serie B greca disputata domenica scorsa e sulla quale pesa il forte sospetto che ci sia stata una combine. A finire nel mirino è stato il match tra l'Apollon Larissa e l'Aiginiakos con il primo tempo finito con gli ospiti in vantaggio di due gol e, al triplice fischio dell'arbitro, i padroni di casa vincenti per 3 a 2. Un risultato che, nelle agenzie di scommesse, veniva pagato 27 a 1 (praticamente scommettendo un euro se ne sarebbero vinti 27). E sono state proprio le sale che raccoglievano le puntate, in particolare quattro tra Rimini e Riccione, a insospettirsi dal momento che, proprio su quella partita, si è registrato un numero enorme di poste che, alla fine, hanno fatto letteralmente saltare il banco. Il montepremi totale da pagare agli scommettitori ammonta a oltre 400mila euro solo nella provincia di Rimini.

Secondo quanto emerso, a puntare sul risultato della partita sarebbe stato un gruppo di persone habituè delle sale scommesse sia italiani che dell'est Europa. Gli scommettitori sono stati tutti ripresi dalle telecamere di videosorveglianza delle varie agenzie e, questo, avrebbe fatto aumentare il sospetto che la partita fosse stata truccata. Per questo i pagamenti sono stati bloccati e, oltre a una indagine interna da parte del gestore delle scommesse, è partita anche una segnalazione alla Federazione calcistica ellenica, alla Guardia di Finanza e ai Monopoli di Stato.

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