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Cronaca

Sesso in strada, aumentano le multe: 78 le sanzioni dall'inizio dell'anno

L’ordinanza inoltre punisce con le sanzioni previste dal Codice della strada (da 41 a 54 euro) coloro che alla guida di veicoli eseguono manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale sempre per offrire o contrattare prestazioni sessuali.

Dall'inizio dell'anno al 14 agosto sono 78 le sanzioni elevate dalla Polizia Municipale di Rimini nell’ambito delle azioni di contrasto al fenomeno della prostituzione su strada. Di questi verbali, 52 fanno riferimento alla violazione dell’articolo 32 del Regolamento di polizia urbana, mentre 28 sono il frutto dell’applicazione dell’ordinanza del sindaco, entrata in vigore il 25 giugno scorso, e che prevede sanzioni amministrative di 400 euro anche per chi viene colto mentre contratta prestazioni sessuali a pagamento.

Si tratta di numeri in crescita rispetto al 2013, anno in cui non fu emessa alcuna ordinanza sindacale. Nel corso del 2013 infatti furono 52 le sanzioni complessivamente elevate per la sola violazione del regolamento di polizia urbana, che rappresentava l’unico strumento a disposizione della Polizia Municipale per far fronte in qualche modo al fenomeno.

“Rispetto allo scorso anno la Polizia Municipale ha intensificato l’attività di contrasto al fenomeno della prostituzione su strada – spiega l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad – grazie anche all’imprescindibile collaborazione delle Forze dell’ordine, che stanno aiutando il nostro corpo nell’attività quotidiana di presidio e controllo. Nel 2013 non avevamo a disposizione uno strumento utile come l’ordinanza sindacale, che purtroppo deve fare i conti con interpretazioni e lacune legislative che rendono ostico ad un’Amministrazione locale mettere a punto delle azioni efficaci e allo stesso tempo non in contraddizione con l’ordinamento giuridico. Quest’anno, a fronte dell’esperienza passata, abbiamo riproposto un’ordinanza contingibile ed urgente, che ci consente di mettere in campo tutto il potenziale di manovra che l’ordinamento giuridico ci concede”.

L’ordinanza sindacale prevede sanzioni amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 se pagati entro 60 giorni) per tutti coloro che porranno in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento e per chi sarà sorpreso a richiedere informazioni e concordando l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento. L’ordinanza inoltre punisce con le sanzioni previste dal Codice della strada (da 41 a 54 euro) coloro che alla guida di veicoli eseguono manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale sempre per offrire o contrattare prestazioni sessuali.

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