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Cronaca Riccione / Via Roma

Orinano sull'insegna della polizia di Stato e prendono a calci la struttura

Ordinaria inciviltà di alcuni ragazzi che se la sono presa con il posto di polizia estivo di piazzale Roma a Riccione

A stretto giro è arrivato anche il commento dell'onorevole Sergio Pizzolante che ha parlato di un vero e proprio sfregio. "Dei ragazzi che salgono su una stazione mobile della Polizia a Riccione per sfregiarla urinando, non compiono solo uno sfregio allo Stato. Non è solo un'atto irrispettoso verso lo Stato. È un atto che simboleggia molto di più. È il simbolo di una degenerazione umana. È uno sfregio all'essere uomo. Uomini. Negli anni '60 e '70, gesti simili erano figli di ideologie malate. Atti di ribellione verso l'ordine costituito. Una stupidaggine colossale. Pasolini spiegò bene la dinamica dei figli di papà, dell'ordine costituito, appunto, che sfregiavano uomini con una divisa addosso, che guadagnavano quanto un'operaio, per rischiare la vita, ogni giorno, per difendere quella degli altri. Anche quella dei figli di papà. No, questi gesti non hanno nemmeno la "giustificazione" dell'ideologia. Sono figli del nulla, compiuti da uomini nulli. Da nullità umane. Non sono solo gesti contro lo Stato. Lo Stato è una architettura che l'uomo si è dato per vivere insieme ai suoi simili. Questi ragazzi sono simili a che cosa? Sfregiare chi garantisce la sicurezza del tuo vivere libero, oltre che del tuo divertimento e della tua vacanza, ancora una volta, anche in questa estate così complessa, non ti rende simile all'essere umano. Viva gli uomini della Polizia di Stato".ù

Un atto di inqualificabile vandalismo e di una gravità inaudita compiuto da chi non ha alcun rispetto nei confronti di chi quotidianamente si impegna con passione e sacrificio per garantire legalità, convivenza civile e senso di una Comunità”. Così il sindaco di Riccione Renata Tosi a proposito dell’episodio vandalico che ha visto coinvolti dei ragazzi prendere a calci e urinare contro l’insegna della Polizia di Sato nel presidio fisso recentemente installato in piazzale Roma, concordato con l’Amministrazione, per garantire una capillare e stabile presenza in un luogo ad alta densità di presenze turistiche. “ Un gesto vigliaccoprosegue il sindaco - che viola in maniera brutale ogni sentimento di umanità e di socializzazione confermando un profondo limite culturale e morale di queste persone e che deve farci riflettere, tutti, indistintamente. Mi viene alla mente quando a maggio di quest’anno l’Associazione Quarto Savona Quindici, in collaborazione con la Polizia di Stato, organizzò presso gli istituti scolastico “Savioli” e “Volta”, in occasione del 25esimo anniversario della strage di Capaci, un incontro con gli studenti delle scuole medie secondarie per riflettere, anche attraverso l’esposizione dell’automobile nella quale persero la vita il poliziotto e capo scorta Antonio Montinaro, assieme agli agenti Schifani e Dicillo, su fatti che hanno segnato in modo indelebile la storia del nostro paese. Scuola, ambiente e famiglie sono i pilastri fondamentali del buon vivere ai quali un’amministrazione deve essere vicina e presente. Dopo una stagione estiva ancora in corso e che ha visto una straordinaria presenza da parte della Polizia di Stato, impegnata assieme a tutte le Forze dell’Ordine, a presidiare la città e la stessa area di piazzale Roma con importanti risultati sul fronte sicurezza e della percezione di vicinanza ai cittadini e ai turisti, esprimo a nome dell’Amministrazione Comunale il massimo rispetto per il lavoro svolto dai nostri agenti e la ferma condanna di questo misero gesto”.

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