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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Si è conclusa la settima edizione del Cantiere poetico per Santarcangelo

5.000 i partecipanti agli eventi, 90 fra artisti, intellettuali, autori, scrittori e performer protagonisti della rassegna

Sette giorni di eventi, fra presentazioni di libri, spettacoli teatrali, proiezioni di documentari, laboratori e concerti che hanno visto la partecipazione di oltre 90 ospiti e artisti del calibro di Pacifico, Filippo Graziani, Silvio Castiglioni e Gigi Riva. Si è conclusa ieri la settima edizione di Cantiere poetico per Santarcangelo, dedicata quest’anno al rapporto e al dialogo tra allievo e maestro, che ha registrato circa 3.000 partecipanti agli eventi principali. Circa 2.000 persone, invece, hanno assistito a “musica di strada” e ai dj set e live nello spazio “Unique” di Cactus Cafe, mentre i residenti alla Città della Poesia, che ha come sindaca la poetessa Annalisa Teodorani, hanno raggiunto quota 500.


Alla base del successo del progetto ci sono le Chiamate pubbliche e gli altri progetti partecipati, nati per intercettare le intelligenze vive del territorio, che sono da sempre la forza del Cantiere poetico, un progetto del Comune di Santarcangelo a cura di Fabio Biondi.
Particolare riscontro hanno ricevuto gli incontri legati proprio alla tematica del rapporto tra allievo e maestro – come quello dedicato alla figura di Federico Moroni e gli appuntamenti con Luigi d’Elia su Don Milani – e le attività dedicate all’infanzia e all’adolescenza, come il progetto di raccolta di pensieri, scritti e immagini Più vicini all’abbandono e la giornata conclusiva dedicata al fenomeno degli Hikikomori: i ragazzi che si ritirano in casa.


Nato dalle relazioni con artisti, autori e intellettuali il programma di quest’anno è stato ispirato alla didattica dell’arte del maestro Federico Moroni e all’esperienza della scuola di Bornaccino.


L’infanzia e l’adolescenza sono stati posti in dialogo con la creatività e l’arte per far sì che poesia e letteratura non restino solo nei libri ma diventino elementi quotidiani, che agiscono e interagiscono nelle relazioni tra le persone. Obiettivo di questa edizione era certificare questa ‘poesia quotidiana’ e instaurare un dialogo con tra le generazioni per capire come questa si evolverà in futuro.


“Il principale risultato che ci ha portato l’edizione 2021 di Cantiere poetico è, per rimanere in tema di metafore con i lavori pubblici, una grande opera di manutenzione straordinaria al nostro patrimonio identitario, con la restituzione alla città del documentario dedicato al lavoro di Federico Moroni”, affermano la sindaca Alice Parma e la vicesindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi.


“Un percorso di valorizzazione della preziosa eredità che ci ha lasciato uno degli intellettuali di spicco della nostra città – proseguono sindaca e vicesindaca – iniziato già nei mesi scorsi con il murale realizzato sulla facciata della scuola Pascucci da Agostino Iacurci nell’ambito del progetto culturale l’Arca di Santarcangelo e con l’avvio del percorso di rigenerazione della ex scuola del Bornaccino come luogo da dedicare alle attività per i giovani”.


“Questa edizione ha poi avuto il merito di avvicinare e creare un legame e un parallelo tra due figure fondamentali del mondo della scuola, Federico Moroni con la scuola del Bornaccino e Don Milani con la scuola Barbiana, e di coinvolgere le giovani generazioni sia nel dibattito su e con loro, sia nella parte più strettamente legata all’arte e alla comunità poetica. Basti pensare, ad esempio – concludono sindaca e vice sindaca – che la Chiamata pubblica ha visto la partecipazione di persone di ogni generazione, tra cui tantissimi giovani che hanno condiviso con la città le loro poesie inedite”.

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