rotate-mobile
Cronaca

Si finge una bambina per adescare ragazzina sul web, pedofilo condannato

L'uomo, dopo aver carpito la fiducia della vittima, ha inviato delle immagini osè chiedendo alla nuova "amica" di ricambiare con delle sue

E' stato condannato a 1 anno e 4 mesi, con rito abbreviato, un 39enne pugliese finito a processo per pedopornografia. L'uomo, secondo quanto emerso, attraverso un falso profilo di Instagram nel quale si spacciava per una 13enne aveva stretto un'amicizia virtuale con una riminese di 10 anni. Era il 2019 e, all'epoca, i due avevano iniziato a chattare tranquillamente fino a quando le conversazioni avevano preso una piega a luci rosse. Il maniaco, a un certo punto, aveva inviato alla sua vittima la foto di una ragazzina nuda sostenendo di essere lei chiedendo all'"amica" di ricambiare. Una trappola nella quale la riminese non era caduta anche perchè ad inserirsi nella chat era intervenuta la madre insospettita dai continui messaggi che arrivavano alla figlia. Alla scoperta della richiesta a luci rosse la donna non ci aveva pensato due volte e, cellulare alla mano, era corsa a sporgere una denuncia alla polizia Postale. Le indagini avevano permesso di risalire a chi c'era dietro al profilo fake e, il 39enne, era stato identificato e accusato dalla Dda di Bologna di cessione di materiale pedopornografico al fine di adescare una minorenne. Rinviato a giudizio, il maniaco è stato quindi ritenuto colpevole e condannato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si finge una bambina per adescare ragazzina sul web, pedofilo condannato

RiminiToday è in caricamento