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Cronaca

Si impossessò dei soldi di un pallinaro, agente della Municipale condannato

Un video ha scagionato il pubblico ufficiale dalle accuse più gravi come quella di aver usato violenza fisica e verbale nei confronti di tre persone extracomunitarie controllate

E' stato ritenuto colpevole delle accuse di abuso e omissione di atti d'ufficio, e condannato a 1 anno e 4 mesi, un agente della polizia Municipale di Rimini che si sarebbe appropriato del denaro di una batteria di pallinari nel corso di un controllo. Per l'uomo, un 52enne originario di Catanzaro, il pubblico ministero aveva chiesto 1 anno e 6 mesi per 4 dei 7 capi di imputazione per cui il pubblico ufficiale era a processo e l'assoluzione per le rimanenti contestazioni. Il gip ha derubricato e riqualificato i principali 4 capi di imputazione che prevedevano il peculato e il falso, in omissione e abuso d'ufficio. Assoluzione piena perché il fatto non sussiste per i rimanenti capi di imputazione. La vicenda risale all'autunno del 2016 fino all'estate del 2017 quando il pubblico ufficiale era finito indagato in un filone minore della grossa inchiesta della Guardia di Finanza e la stessa Polizia Municipale di Rimini sui comportamenti al limite del legale di alcuni agenti del nucleo ambientale. Al 52enne era infatti contestato solo un episodio: quello di essersi appropriato, abusando del ruolo di pubblico ufficiale, di un centinaio di euro durante un controllo a una batteria di truffatori che spennava i turisti più sprovveduti nella zona mare di Rimini. La difesa dell'agente, l'avvocato Ditroia durante il processo abbreviato condizionato ha prodotto video e immagini che hanno scagionato il pubblico ufficiale dalle accuse più gravi come quella di aver usato violenza fisica e verbale nei confronti di tre persone extracomunitarie controllate.

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