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Cronaca

Si scaldano i motori per l'edizione 2017 della Transitalia Marathon

Ben 293 i piloti ai nastri di partenza, in rappresentanza di 13 nazioni, che partiranno il 28 settembre da piazzale Fellini

La Transitalia Marathon scalda i motori a poche ore dal via dell’edizione 2017. Questa mattina, nella residenza municipale di Rimini, è stata ufficialmente presentata la 3ª edizione della manifestazione mototuristica internazionale, inserita nel calendario della Federazione Motociclistica italiana, che scatterà dalla suggestiva cornice di piazzale Fellini a Rimini giovedì 28 settembre, alle ore 8. Ben 293 i piloti ai nastri di partenza, in rappresentanza di 13 nazioni, 130 i comuni attraversati dal percorso con 7 province e 4 regioni. Una manifestazione che, dunque, anno dopo anno cresce sia in termini di partecipanti (120 nel 2015, 240 la scorsa edizione) che di attenzione mediatica, riscontro di pubblico e  appassionati. “Ci apprestiamo a vivere questa nuova sfida con grande entusiasmo, un’emozione che ci arriva dalle tante persone che, da tutto il Mondo, hanno deciso di partire per vivere assieme a noi questa esperienza - ha spiegato Mirco Urbinati, organizzatore dell’evento -. Lo scorso gennaio abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni dopo appena 14’ perché sono stati circa 200 coloro che avevano già aderito alla manifestazione e, purtroppo, abbiamo dovuto dire no a diverse centinaia di piloti che avrebbero voluto partecipare.  Questo è lo spirito che ci auguravamo di poter trasmettere quando, dando vita a Transitalia Marathon, abbiamo inteso far rinascere il mito della Transitalia degli anni Ottanta e Novanta. Un sogno che è divenuto una realtà conosciuta in tutto il Mondo”.

Tre le tappe di cui si compone l’edizione 2017, per un totale di quasi 900 chilometri tra le bellezze incontaminate della natura del Belpaese e alcuni tra i borghi più belli e suggestivi che tutto il mondo invidia all’Italia. Si parte giovedì, da piazzale Fellini a Rimini, con arrivo a Passignano sul Trasimeno. Il giorno seguente la rombante carovana arriverà a Leonessa mentre l’atto conclusivo, in programma nella giornata di sabato, prevede l’arrivo nella città di Fermo. Un evento che coniuga lo stile rallystico con il turismo che ha incontrato, da subito, l’appoggio della Fmi. “La nostra è una Federazione multidisciplinare che, tra le tante attività di cui si occupa, cerca di sviluppare il binomio tra turismo e motociclismo - ha sottolineato in conferenza stampa Giovanni Copioli, presidente della Federazione Motociclistica Italiana -. La Transitalia era una manifestazione agonistica che partiva proprio da Rimini, il fatto di rievocarla in maniera non competitiva ma in chiave turistica è stata un’idea vincente che abbiamo deciso di appoggiare sin dalla prima edizione”.

A fare gli onori di casa Gian Luca Brasini, assessore allo Sport del Comune di Rimini. “Sport e turismo è uno dei binomi sui quali questa amministrazione comunale sta puntando per ricostruire l’intero prodotto turistico del nostro territorio - ha dichiarato Brasini -. Questo perché lo sport è una di quelle attività praticate quotidianamente dai cittadini, rappresenta uno stile di vita e Rimini deve essere un luogo dove le sane abitudini non vanno mai dimenticate, nemmeno in vacanza, al contrario possano essere uno dei motivi per venire da noi in vacanza”. Altra giornata da non perdere sarà quella di mercoledì quando, oltre briefing tecnico, ai partecipanti verranno consegnati i “road book” realizzati in collaborazione con l’azienda Motostorm di Morciano di Romagna e sarà presentata la collezione 2018 di Brema, dal 1969 punto di riferimento per l’abbigliamento per gli appassionati di “off road” e “travel”. Sempre mercoledì, alle 19.30 nel villaggio allestito in piazzale Fellini, la cerimonia ufficiale di apertura evento e tante sorprese. Tra queste l’esibizione degli sbandieratori di Fermo, città dove si chiuderà la Transitalia Marathon, che ogni anno sono protagonisti della cavalcata dell’Assunta, la rievocazione più antica d’Italia. Transitalia Marathon anche quest’anno ricorderà due indimenticabili amici. “Sergio Santoni, cui allora avevo promesso un giorno avremmo fatto una Transitalia assieme - ha affermato Mirco Urbinati - e Giuseppe ‘Pucci’ Grossi che mi ha dato un grande supporto nell’organizzare l’evento e al quale, anche questa volta, abbiamo assegnato il 109, il numero con cui avrebbe corso la passata edizione. Entrambi sono sempre con noi”.

Alla presentazione ufficiale ha portato il proprio saluto anche Giovanni Sala, il pilota di enduro più titolato d’Italia e vincitore di 5 titoli mondiali, che sfortunatamente non sarà ai nastri di partenza a causa di un piccolo infortunio alla spalla. “Per cause di forza maggiore non potrò partecipare attivamente, mi spiace perché si tratta di un grande evento, la classica gara alla quale, anche se non competitiva, un pilota professionista vorrebbe sempre essere presente”. Tra i big in gara, infine, oltre ai già noti Bruno Birbes e Roberto Boano, ex dakariani doc, quest'anno saranno al via anche campioni come Fabio Fasola ed Enzo Manenti, protagonisti negli anni Novanta della versione agonistica, competitiva cioè, del Transitalia, oltre a Livio Metelli che partirà il prossimo gennaio per la sua terza Dakar, e il sammarinese Alex Zanotti che dopo tante Dakar parteciperà per la prima volta, a fine dicembre, all'Africa Eco Race.

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