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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza nelle città, la Regione stanzia quasi 200mila euro per il territorio riminese

In provincia di Rimini sono stati realizzati 3 progetti, finanziati dalla Regione poco più di 196 mila euro. Da inizio legislatura sono stati finanziati 8 progetti con quasi 484 mila euro.

Arriva dalla Regione Emilia Romagna una serie di contributi economici per progetti relativi alla sicurezza urbana. Per "Luci sulla spiaggia", l'ente assicura un contributo di 91mila euro (costo totale 160mila euro). Il progetto riguarda un intervento integrato di riqualificazione urbana da realizzare nei tratti di spiaggia libera del litorale riminese, spesso meno presidiate e sorvegliate. Una prima tipologia di intervento riguarda un nuovo sistema di illuminazione e telecamere sui tratti di spiaggia. Contestualmente verrà potenziato il sistema di videosorveglianza comunale già installato nei punti strategici della città per migliorare la percezione della sicurezza nei cittadini e nei turisti. La seconda tipologia di azioni riguarda l'acquisto di uno speciale mezzo Atv (All Terrain Vehicle), concordata con il Dipartimento di Polizia di Stato, adatto al pattugliamento notturno della spiaggia da parte della Questura. Infine, la terza tipologia di intervento riguarda una serie di attività di natura culturale e formativa volte a sensibilizzare e prevenire la violenza negli spazi pubblici.

La Regione garantisce 84mila euro per “Riccione metropoli complessa. La sicurezza come bene comune” (costo totale 121mila euro). Il progetto prevede il cablaggio di una rete in fibra ottica per ottimizzare il monitoraggio centralizzato delle telecamere di videosorveglianza comunali nella zona Nord della città dal Marano alla Statale Adriatica, unitamente all’acquisto di attrezzature mobili di videosorveglianza. Inoltre, vengono realizzati interventi preventivi delle corse motociclistiche clandestine nell’area artigianale. Infine, si promuovono iniziative culturali per sensibilizzare la comunità sui rischi di radicalizzazione violenta o di altre forme di delittuosità. Contributo di 21mila euro al Comune di Bellaria Igea Marina per il progetto “L’altra faccia della Riviera – l’esperienza riminese”, che prevede la realizzazione di una guida pratica per raccontare l’esperienza riminese in materia di sicurezza urbana anche fuori dai confini territoriali e creare un modello innovativo di prevenzione della criminalità e del disordine urbano diffuso capace di far leva sulla competenza e la partecipazione. 
 

Gli interventi in Regione

Solo tra il 2017 e il 2018 sono stati finanziati in tutto 45 progetti che hanno coinvolto 34 amministrazioni comunali, 10 Unioni e l’Università di Bologna, con un finanziamento regionale complessivo di oltre 2,3 milioni di euro. E per il 2019, la Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha deciso di raddoppiare gli stanziamenti dell’anno scorso, mettendo a bilancio oltre 2 milioni di euro per la sicurezza nelle città. Le risorse, previste dalla legge regionale 24/2003, consentiranno di sostenere i nuovi progetti per la sicurezza urbana e la prevenzione della criminalità. Risorse che saranno destinate, soprattutto, alle periferie. In una realtà, più in generale, nella quale vanno consolidate iniziative che continuino a dare alle comunità locali strumenti di ascolto, contrasto e partecipazione, per rafforzare una tendenza positiva - con i dati del Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno che vedono la criminalità in calo costante in Emilia-Romagna, -15% la delittuosità totale dal 2013, in particolare i furti, che costituiscono oltre i due terzi dei reati registrati, a partire da quelli in appartamento, idem i reati violenti, omicidi - ma anche per scongiurare atti come scippi e borseggi, in aumento, particolarmente odiosi e che accrescono la preoccupazione dei cittadini.

“Fino ad oggi abbiamo garantito sempre più risorse- sottolinea il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Giammaria Manghi- e le raddoppieremo quest’anno perché si tratta di dare alle comunità locali la possibilità di utilizzare strumenti concreti per accrescere la sicurezza dei cittadini, dalle telecamere alla maggiore illuminazione di determinate aree, passando per i gruppi di vicinato e la riqualificazione urbana contro il degrado. Tutto realizzando progetti che nascono e sono promossi e realizzati direttamente dai territori. Affrontare in modo integrato le politiche per la sicurezza urbana e lavorare per garantire il miglior livello di sicurezza possibile significa considerare e valorizzare materie e necessità diverse ma tutte unite da una medesima finalità: la promozione e lo sviluppo della qualità di vita delle persone. Diamo così il nostro contributo, affiancando il fondamentale lavoro di controllo, indagine e repressione portato avanti dalla Magistratura e dalle Forze dell’ordine, a cui va il nostro grazie e la massima collaborazione. Il calo generale della delittuosità che si registra costantemente negli ultimi anni ci conforta- chiude Manghi- ma certo non intendiamo abbassare la guardia”.

La criminalità in Emilia-Romagna

Negli anni dal 2013 al 2017 si registra una diminuzione costante, con la delittuosità totale scesa di un -14,8%. In particolare, calano i furti, che costituiscono oltre i due terzi dei reati registrati: -38,7% i furti di veicoli; -20,8% quelli di oggetti sulle auto in sosta; -11,9% i furti nelle abitazioni e -62,8% le rapine in banca. Diminuiscono anche i reati violenti: -30,8% gli omicidi; -9,2% le violenze sessuali. Restano con il segno positivo scippi (+6,3%), borseggi (+11,6%) e lesioni dolose (+2,1%).

Nel 2018 firmati 16 Accordi con 13 Comuni e 3 Unioni

Nell’anno appena trascorso, sono stati finanziati interventi in tutte le province, realizzati grazie ai 16 nuovi Accordi di programma firmati dalla Regione con 13 amministrazioni comunali (Bologna; Modena e Formigine; Reggio Emilia; Ferrara e Cento; Ravenna; Forlì; Rimini, Riccione e Bellaria Igea Marina; Salsomaggiore Terme e Fornovo di Taro nel parmense) e 3 Unioni (Terre di Castelli nel modenese; Pedemontana Parmense e Valnure Valchero nel piacentino).

Videosorveglianza e controllo di vicinato: i dati provincia per provincia

Sono 53 i progetti, finanziati dalla Regione dal 2014 ad oggi, che prevedono la creazione o il potenziamento di impianti di videosorveglianza, spesso accanto ad altre misure di prevenzione: 6 a Bologna; 13 a Modena; 9 a Reggio Emilia; 7 a Parma; 3 a Piacenza; 5 a Ferrara; 2 rispettivamente a Ravenna e nella provincia di Forlì-Cesena e 6 a Rimini. I 79 progetti di controllo di vicinato sono stati sostenuti con risorse finanziarie o supporto tecnico da parte della Regione in tutta l’Emilia-Romagna: 9 a Bologna; 24 a Modena; 20 a Reggio Emilia; 7 a Parma; 6 a Piacenza; 1 a Ferrara; 7 a Ravenna e 5 a Forlì-Cesena.

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