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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sigep da record, il sindaco: "Ora la serranda dell'industria turistica apre a gennaio, non più in aprile"

Il Sigep in questa edizione sta polverizzando qualunque record di affluenza degli anni precedenti, e apre nella sostanza la stagione turistica 2015. Questo risultato permette al sindaco Andrea Gnassi di aprire una riflessione sul futuro della fiera e la sua importanza nell'economia turistica della città

Il Sigep in questa edizione sta polverizzando qualunque record di affluenza degli anni precedenti, e apre nella sostanza la stagione turistica 2015. Questo risultato permette al sindaco Andrea Gnassi di aprire una riflessione sul futuro della fiera e la sua importanza nell'economia turistica della città: " Se è ormai assodato che, grazie alle infrastrutture della destagionalizzazione, la  serranda dell'industria dell'accoglienza a Rimini apre a gennaio e non più ad aprile, quello che in tempi di crisi non appare come un dogma a prescindere dalla fortuna o meno degli eventi proposti. E, possiamo dirlo, il Sigep 2015 è un ottimo viatico per i mesi che verranno e la conferma dei segnali di tenuta e ripresa registrati nel 2014, frutto di una programmazione e di scelte precise".

"Il boom di presenze per l'evento leader nel settore, con ottimi risultati sia per il ricettivo sia per l'extra ricettivo, è dunque un anticipo confortante per una stagione turistica che Rimini prepara e organizza per essere quella della definitiva ripartenza, leader italiana di un settore che ha bisogno di iniezioni di fiducia quanto di investimenti e politiche strategiche. È ancora troppo presto per dare i numeri ufficiali, ma con il Sigep si sfiorerà la soglia storica dei 200 mila visitatori  professionali. Anche la conferma del ruolo di primo piano che Rimini si è ritagliato in un settore fondamentale dello sviluppo internazionale quale quello dell'alimentazione. In questi ultimi tre anni, in cui siamo stati costretti a fare i conti con le difficoltà di una crisi che avrebbe potuto mettere in ginocchio l'intero sistema, Rimini ha scelto di reagire mettendo in campo una strategia. Avere una strategia significa scegliere dove indirizzare le proprie energie e i propri sforzi. In questo senso. Rimini è riuscita là dove ancora il sistema Paese latita e dobbiamo riconoscerlo con orgoglio. Il comparto fieristico riminese ha scelto di buttarsi su tre settori leader: ambiente (Ecomondo), turismo (col TTg) e infine il food, il settore agroalimentare, che oltre al Sigep potrà contare da quest'anno anche sull'apporto del Macfrut, affermando così Rimini come punto di riferimento globale nel settore, proprio nell'anno dell'Expo".

Ed infine, il sindaco: "Questa è la risposta, concreta, vera e inconfutabile, a chi solo pochi mesi fa intonava il de profundis sperando, per mero speculazione politica (e partitica), nel collasso di un sistema che invece grazie ad un rapporto virtuoso e ad una condivisione di  obiettivi tra pubblico e privato, continua a produrre indotto e posti di lavoro. La Fiera si è dimostrata un pezzo vitale del sistema Rimini ed è giusto averla sostenuta e continuare a farlo. Fa parte di questa strategia anche la vendita delle aree dell'ex Fiera per 16,7 milioni di euro, che porterà posti di lavoro e investimenti per sessanta milioni di euro: un modo per scommettere a ragione su se stessi, sul proprio futuro, sulla propria capacità attrattiva, intrecciando l'infrastrutturazione con la riqualificazione e l'arricchimento dei servizi per i residenti. Gli ottimi risultati della fiera, le indicazioni positive che stanno arrivando in queste settimane dagli imprenditori, gli investimenti che stiamo mettendo in campo dimostrano che se si ha il coraggio di scegliere la ripresa non è solo possibile, ma può essere vigorosa".

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